Il funzionamento delle sanzioni

(14 giugno 2022)

Periodicamente mi capita di sentire che le sanzioni occidentali contro la Russia non funzionerebbero. E mi sono già un po’ stancato a spiegare che non sono ancora state inventate le sanzioni capaci di iniziare a produrre gli effetti visibili in pochi giorni o in poche settimane. Ammetto pure che a me manca la fantasia per immaginare almeno una sanzione politica o economica così veloce…
È più interessante constatare che almeno alcune delle sanzioni adottate non funzionano in un senso molto più banale: gli stessi Stati che le hanno introdotte non sanno o non vogliono (ovviamente senza dichiararlo) applicarle al 100%. Per esempio: il giornale tedesco Welt am Sonntag ha contato circa trenta voli privati (aerei ed elicotteri) nello spazio aereo europeo – spesso con il punto di destinazione o di partenza in Europa – effettuati dopo il divieto annunciato da Ursula von der Leyen già il 27 febbraio.
L’articolo originale è in tedesco, ma i vari traduttori online si trovano ormai a un buon livello, quindi le persone realmente interessate riusciranno a leggere facilmente l’intera notizia.
Io, nel frattempo, posso aggiungere solo una cosa: spero che i voli clandestini di cui sopra siano serviti per le trattative di resa personale o collettiva. In parte, questo spiegherebbe anche il loro svolgimento impunito.

Rubriche: Nel mondo, Russia

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