Da quasi due mesi in Russia si discute – tra le varie cose – anche dell’accesso libero all’internet. Sono in tanti coloro che temono la peggiore delle ipotesi possibili: la separazione fisica (la «rottura del cavo») del territorio russo dall’internet globale. Tale ipotesi nasce dalla osservazione dei continui tentativi del governo russo di limitare – fortunatamente per ora con dei scarsi risultati – l’accesso ai siti e ai social networks dove vengono diffuse le notizie / informazioni sgradite al governo stesso.
Proprio grazie alle discussioni su tali tematiche (che avevo già tentato di commentare) mi sono ricordato di un progetto interessante e utile che esiste e continua a essere sviluppato dal 2006: il Kiwix.
Nato in qualità di uno strumento per scaricare i contenuti della Wikipedia – singoli articoli o intere categorie tematiche – ora il Kiwix funziona con vari tipi dei siti web. Può essere utilizzato su un computer o su un dispositivo mobile: in ogni caso bisogna scaricare dal sito ufficiale il programma / l’app compatibile con il proprio sistema operativo (oppure l’estensione per il proprio browser preferito).
A questo punto un lettore medio potrebbe farmi una domanda assolutamente logica: perché dovrei scaricarmi i contenuti dei siti se posso consultarli online, senza perdermi gli aggiornamenti e occupare la memoria del computer o del telefono?
Ebbene, una cosa del genere potrebbe servire nelle situazioni particolari: per esempio, se dovete fare un viaggio in una zona con la connessione debole (o addirittura assente) o il roaming costoso. Vi preparate scaricando i contenuti potenzialmente utili per il lavoro, lo studio o le letture personali e viaggiate tranquilli!
Di conseguenza, le persone che non escludono l’eventualità di avere bisogno di una cosa del genere, possono serenamente prendere nota di quanto ho appena raccontato.
Scaricare la Wikipedia (e non solo)
(22 aprile 2022)
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