Il fiorentino Giovanni Battista Lulli arrivò in Francia nel 1646 come l’insegnante d’italiano di una famiglia nobile francese. Dopo la sconfitta della fronda parlamentare — la quale fu attivamente sostenuta dalla sua «datrice di lavoro» Duchessa di Montpensier — riuscì a entrare a far parte della corte di Luigi XIV e ottenere, nel 1653, l’incarico del «compositeur de la musique instrumentale». Proseguendo la propria carriera musicale alla corte, nel 1661 prese anche la cittadinanza francese e cambiò il nome in Jean-Baptiste Lully.
Ma — quello che ci interessa maggiormente — Lully è passato alla storia della musica come il fondatore dell’opera nazionale francese e uno dei principali rappresentanti della cultura musicale barocca francese.
Per il post musicale di oggi non seleziono alcuna parte delle opere liriche di Lully, ma due esempi della sua musica da ballo: quella che all’inizio del XXI secolo lo ha reso noto anche nella cultura popolare (attraverso un film francese).
Inizio con la «Passacaille»:
E poi metterei una delle sue sarabande:
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