Mi sono reso conto del fatto che certe notizie in arrivo dalla Russia potrebbero essere usate, tra tanti modi possibili, anche per spiegare la differenza tra i termini ridicolo e divertente. A me sembra evidente che il secondo termine ha un senso positivo, mentre il primo no.
Per esempio: la giornalista Antonida Smolina della città di Velikiy Ustyug (a circa 900 km a nord-est di Mosca) è stata denunciata per aver «screditato» l’esercito russo (una accusa molto frequente in Russia negli ultimi due anni) a causa di una sua foto sul social VKontakte. Un utente ha visitato il suo profilo, ha visto una foto della giornalista «in una giacca gialla sullo sfondo del cielo azzurro» e l’ha interpretata come un richiamo alla bandiera ucraina. Ecco quella foto:
A parte il fatto che ci vuole una buona fantasia per vedere il cielo azzurro su quella foto, provate a immaginare cosa succede nella mente di chi ha sporto la denuncia e dei poliziotti che hanno reagito a quella denuncia.
Fortunatamente, per ora la signora non è stata multata o accusata di un reato, ma ha rischiato seriamente. Se fosse successo, non avrei certamente pensato nemmeno al ridicolo…
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