L’archivio del tag «musica»

La musica del sabato

Prima o poi in molti potrebbero chiedersi: Michele Novaro ci ha lasciato – da compositore – qualche musica importante oltre a quella dell’inno italiano? A me sembra di no…
Ma possiamo comunque provare ad ascoltare qualche altra sua composizione.
Per esempio, la gran polka nazionale «Roma e Venezia» (una composizione per il pianoforte non tanto originale, ma ascoltabile):

E poi possiamo provare qualche composizione per l’orchestra con una voce. Per esempio, «La livornese» (testo di Francesco dall’Ongaro)

Non so quale percentuale dei lettori abbia appreso delle conoscenze totalmente nuove da questo post, ahahaha


La musica del sabato

In molte cuffie funzionanti in giro per il mondo capita, più o meno frequentemente, la musica che potrebbe essere definita poco tipica per il proprietario. Nelle mie cuffie, per esempio, un giorno è capitato il primo album di Jamey Johnson. Ho pensato che a questo punto potrebbe essere sfruttato per la rubrica musicale del sabato.
La prima canzone selezionata è «The Dollar» (dall’album «The Dollar» del 2006, appunto):

Mentre la seconda canzone è "Ray Ray’s Juke Joint (sempre dallo stesso album):

Forse un giorno darò una possibilità anche agli altri album di Jamey Johnson, ma non so ancora se e quando…


La musica del sabato

Dalle temperature non si direbbe, ma l’estate inizia solo dopodomani (almeno, secondo gli amanti di una delle due formalità esistenti). Meno male che a noi interessa sempre lo stato reale delle cose. Proclamo dunque l’estate iniziata già da tempo e scrivo il post musicale seguendo la logica già applicata all’inizio della primavera.
Oggi ascoltiamo le composizioni «estive» di Pyotr Ilyich Tchaikovsky scritte per il suo ciclo per il pianoforte «Le stagioni» (del 1876).
«Giugno. La barcarola»:

«Luglio. La canzone del falciatore»:

«Agosto. La raccolta»:

Gli interessati conoscono (o sono capaci a trovare) le altre nove parti…


Dinosauri in televisione

Con una certa sorpresa ho letto che alla fine del 2021 dovrebbe uscire il documentario «The Beatles: Get Back» di Peter Jackson. Ovviamente, sarà composta di tre puntate lunghe.

Ma non è l’archeologia del pop che mi sorprende. Mi sorprende il fatto che il film debba uscire sul canale Disney+, quindi un canale teoricamente dedicato alle persone interessate ad altri tipi di dinosauri.
Sì, il mondo sta diventando un po’ strano.
Solo il mio rapporto con la musica di qualità sovrastimata non cambia (anche quando capisco a cosa era dovuta la sua popolarità).


La musica del sabato

Il gruppo russo rave-pank Little Big ha pubblicato, il 4 giugno, un nuovo video epocale. La maggioranza dei miei lettori dovrebbe ricordare, purtroppo, la canzone originale che viene presa in giro:

Evito di postare l’originale soprattutto perché non corrisponde ai miei gusti musicali. In qualità del secondo video musicale metto, invece, quella canzone dei Little Big con la quale sono diventati largamente noti anche fuori dalla Russia. Si tratta della canzone «UNO», scritta per la partecipazione (non avvenuta per dei motivi ovvi) all’Eurovision 2020:

Non tendo però a sopravalutare le qualità musicali del gruppo: per me è soprattutto una fonte dello humor audio-visivo.


Un casino musicale

Secondo me anche le persone che non leggono le note da molto tempo dovrebbero essere in grado di valutare la gravità della situazione:

Ebbene, questa composizione diabolica può essere suonata… Ma solo a dieci mani:


La musica del sabato

Il compositore Domenico Scarlatti fu italiano, ma passò quasi tutta la sua vita professionale tra la Spagna e il Portogallo (e fu influenzato molto dalla musica popolare spagnola). Lavorò all’epoca della prevalenza stilistica del barocco, ma con le proprie composizioni influenzò principalmente il classicismo musicale. Compose molto, ma al giorno d’oggi è noto prevalentemente per le sue sonate (che hanno avuto una certa influenza sulle tecniche moderne del suonare il pianoforte). E allora dedico il post musicale odierno proprio alle sonate di Scarlatti.
Inizio con la Sonata in Si minore (L. 449), suonata da Leonard Gilbert all’Arthur Rubinstein Piano Master Competition (maggio 2011, Tel Aviv):

E poi continuo con la Sonata in Re minore (K 141), suonata da Martha Argerich:

Arriverà il giorno in cui metterò anche qualche composizione di genere diverso di Domenico Scarlatti.


La musica del sabato

Un giorno mi sono improvvisamente ricordato che anni fa (tanti, ormai), durante l’adolescenza, nella mia vita era capitato un periodo in cui mi piaceva Bryan Adams. Non so proprio perché quell’interesse sia completamente sparito dalla mia memoria. Probabilmente, è una questione di vecchiaia: le mie preferenze musicali si sono ormai «stabilizzate» da tempo.
Ma siccome in questo specifico caso si tratta di un ricordo più positivo che negativo, non posso non onorarlo nella mia rubrica musicale.
La prima canzone di Bryan Adams scelta per il post odierno è la «Run to You» (dall’album «Reckless» del 1984):

E la seconda canzone è la «I Do It For You» (facente parte della colonna sonora del film «Robin Hood: Prince of Thieves» del 1991):

Forse un giorno proverò a vedere cosa abbia fatto negli ultimi anni…


La musica del sabato

Nella cultura popolare contemporanea la figura del compositore tedesco Georg Philipp Telemann viene spesso in un certo senso «oscurata» dai suoi grandi contemporanei: per esempio, Johann Sebastian Bach. Ma è un fenomeno infinitamente ingiusto. Bisogna tentare di correggere un po’ la situazione…
In oltre sessant’anni di attività Telemann compose tantissimo e, soprattutto, riuscì a seguire con successo tutta l’evoluzione della musica classica che si manifesto nel corso della sua vita. Di conseguenza, è quasi inutile scegliere qualcosa di rappresentativo. E allora vado [quasi] a caso.
Inizio con il concerto per tromba, archi e basso continuo (composto tra il 1708 e il 1714):

E poi continuo con il concerto per viola, archi e basso continuo (composto tra il 1716 e il 1721):


La musica del sabato

Per fortuna, nella vita sono «riuscito» a evitare l’uso degli smartphone con l’Android in generale e di quelli della Samsung in particolare. Di conseguenza, non conosco benissimo tutti i loro suoni. Ma mi sembra comunque vero che sia stato il gruppo svedese «Dirty Loops» a registrare la melodia della Samsung «Over the Horizon». Il brano originale è «Over the Horizon 2016: Samsung Galaxy Brand Sound»:

Del resto, il gruppo non sembra – almeno per ora – particolarmente interessante. Solo per tradizione aggiungo la seconda canzone del post. Per esempio, potrebbe essere la «Breakdown»: