Ieri sera YouTube ha deciso di propormi qualcosa di interessante che non ho mai sentito prima: il trio tedesco Luca Sestak Trio. Più precisamente, il brano «Solfeggietto (C. Ph. E. Bach)»:
A questo punto sono andato a vedere un po’ il loro canale e ho selezionato per voi anche il brano «Blame Game» (feat Oli Parker):
Grazie YouTube.
L’archivio del 2025 год
L’articolo che segnalo questo sabato è dedicato all’impatto della ormai ben nota operazione ucraina «Ragnatela» sulla capacità tecnica dello Stato russi di continuare la guerra.
Leggendo l’articolo, comunque, bisogna ricordare che nel corso della guerra non dobbiamo fidarci ciecamente delle due propagande (quella russa e quella ucraina). Lo Stato russo minimizza i dati delle perdite, lo Stato ucraino fa l’opposto. E, in ogni caso, bisogna vedere se e quando ci sarà la reale possibilità di rimettere in funzione gli aerei solo danneggiati ma non distrutti. Spero mai, ma bisogna vedere.
Trump ha giudicato «badass» e «strong» l’attacco dell’esercito ucraino alle basi aeree russe. Allo stesso tempo, Trump sarebbe ora preoccupato che l’attacco ucraino con i droni spinga Putin a reagire e a far deragliare la sua iniziativa diplomatica che ha portato ai primi colloqui russo-ucraini in tre anni.
L’utilità della «iniziativa diplomatica» di Trump tende allo zero come l’iniziativa stessa, quindi non ha senso parlarne.
Ha senso ricordare, invece, che una operazione come quella menzionata sarebbe stata impossibile senza la fornitura di dati militari (per esempio, quelli ottenuti dai satelliti). Chi poteva averla fornita – giustamente! – alla Ucraina? In sostanza, uno Stato preciso è molto più probabile degli altri. E il suo Presidente poteva essere non essere informato di questo fatto? Bene: o non era informato, o non se lo ricorda. Entrambe le versioni mi sembrano abbastanza divertenti…
L’idea del sondaggio di questo mese nasce da una mia vecchia e triste osservazione… Triste perché mi dà molto fastidio… Ma non vi dico di cosa si tratta per non influenzare il vostro voto. E poi, in realtà, tutte le opzioni elencate in qualche misura mi danno fastidio.

Molto probabilmente, le persone che per abitudine o per necessità si svegliano sempre presto sapranno aggiungere anche altre opzioni.
N.B.: il sondaggio è anonimo per i votanti non registrati o non loggati sul sito. Il sondaggio più recente è sempre visibile sulla prima pagina del sito. Tutti i miei sondaggi sono raccolti su una apposita pagina.
Provate a indovinare chi ha pronunciato ieri le seguenti parole (chi vuole la lode, dica pure a chi si riferiva):
La pace significa la perdita del potere. E per questo regime il potere è apparentemente più importante della pace e della vita di persone che non considerano affatto esseri umani.
In realtà, la risposta corretta è facilissima: Continuare la lettura di questo post »
La Reuters scrive che il governo britannico è pronto a fare causa a Roman Abramovich se quest’ultimo non accetterà di destinare 2,5 miliardi di sterline, ricavati della vendita della squadra di calcio londinese Chelsea, alla Ucraina. Non a «tutte le vittime della guerra in Ucraina» (comprese quelle in Russia), come si dice nella versione ufficiale dello stesso Abramovich, ma solo alla Ucraina: anche per la ricostruzione di quanto distrutto dall’esercito russo.
Non importa tanto se il governo britannico si renda conto o meno che Abramovich non può finanziare la ricostruzione dell’Ucraina nell’attuale momento politico – badando alla propria sicurezza – anche se lo volesse fare (ma potrebbe farlo in parte e per una tangente a «tutte le vittime della guerra» in Russia).
Sarà interessante osservare – se ci ricordiamo di osservarlo trovandoci nel flusso di altre notizie – se Abramovich «dimenticherà» di cercare di vincere la relativa causa giudiziaria, o se si accetterà la tesi del governo britannico e pagherà la tangente a chi si deve con altri soldi propri.
In qualche modo, delle due ipotesi di cui sopra, la seconda mi sembra un po’ più probabile.
Ahahaha, ho scoperto che il 30 maggio, due giorni prima dei droni partiti dai camion, una delle fonti della propaganda Z russa è stato pubblicato il seguente testo:
Nelle ultime due settimane, la Russia ha dislocato circa 40 bombardieri a lungo raggio Tu-22M3 all’aeroporto di Olenya, oltre a circa il 20% dei Tu-95MS del Paese. Si tratta del più grande dispiegamento di aviazione strategica dall’inizio del conflitto.
La fonte ha detto che i preparativi sono stati fatti come parte di un’operazione su larga scala progettata per infliggere all’Ucraina un duro colpo alle strutture chiave — energia, trasporti, logistica, centri di comando — se Zelensky rifiuta il memorandum proposto, che dovrebbe essere la base per un futuro accordo di pace con l’Ucraina.
Nell’eventualità di un’altra rottura dei colloqui di pace, Mosca non ha più intenzione di protrarre l’azione militare per anni. Secondo un insider, il Cremlino ha deciso di porre fine alla fase attiva con la massima fermezza e rapidità, utilizzando tutti i mezzi disponibili — tranne quelli nucleari.
Il campo d’aviazione di Olenya, uno dei più protetti e remoti, è stato scelto per concentrare le forze dell’aviazione strategica e le munizioni.
Secondo le fonti, Putin intende dimostrare all’Occidente come sarà la guerra se la Russia «smetterà di trattenersi». Si tratta anche di un segnale ai falchi europei, soprattutto nel momento in cui si discute di nuove forniture di armi all’Ucraina.
Cosa e quando inizierà esattamente non è stato reso noto. Ma i preparativi suggeriscono che ci aspetta qualcosa di inedito.
[Stilisticamente il testo non è un capolavoro, quindi non mi sono sforzato tanto per la traduzione: leggete pure l’originale se potete / volete]
Effettivamente, è stato fatto qualcosa di inedito. Ma si sono dimenticati di precisare da chi è stato progettato e fatto.
Anzi, non hanno svelato il segreto militare.
L’operazione speciale ucraina «Ragnatela» di ieri – la conoscete già tutti – è stata preparata dalla Ucraina per più di un anno e mezzo. Ha portato alla distruzione di 41 aerei strategici russi.
L’operazione è stata estremamente complicata dal punto di vista logistico: Continuare la lettura di questo post »
In effetti, sarebbe interessante preparare un video simile su ogni tipica dichiarazione di Trump:
E poi aggiornare quei video periodicamente. Poi, nel 2028, produrre una vera serie: con un tipo di dichiarazione per episodio.
A volte in questa rubrica musicale posto non le cose scelte per l’occasione (in base ai criteri più o meno validi), ma qualcosa che da giorni gira nella mia testa apparentemente senza alcun motivo. Oggi è andata proprio così: nella mia testa «girava» la Sinfonia n. 45 «degli addii» di Franz Joseph Haydn.
Eccola, eseguita dalla orchestra della Sinfonia Rotterdam, diretta da Conrad van Alphen:
Solo dopo aver selezionato il video, mi sono accorto che il 31 maggio 1809 (sì, esattamente 216 anni fa) era morto Franz Joseph Haydn. Uno dei miei compositori preferiti mi manda le idee musicali dall’aldilà ahahahahaha!!!!