La lettura del sabato

L’articolo consigliato oggi è la cronologia degli «eventi» e dichiarazioni che hanno preceduto la proposta impossibile di Putin sul luogo di incontro con Zelensky.
I lettori particolarmente attenti e forti in aritmetica si accorgeranno — forse — che tale cronologia copre un periodo leggermente superiore alle canoniche «due settimane». Due settimane che un personaggio noto a tutti aspetterà ancora una volta per capire se Putin vuole realmente incontrare Zelensky.
Noi, i comuni mortali, lo possiamo vedere già ora.


Le segnalazioni delle interferenze

L’agenzia svedese dei trasporti riferisce che nell’ultimo anno nella zona del Mar Baltico è aumentato drasticamente il numero di interferenze radio che influenzano il funzionamento dei sistemi di navigazione satellitare. Nel 2023 sono state ricevute 55 segnalazioni di interferenze, nel 2024 già 495 segnalazioni, e nel 2025 non ancora terminato ben 733 segnalazioni. La fonte delle interferenze è stata rintracciata fino all’inizio del territorio della Russia.
È inutile chiedersi perché queste interferenze vengano organizzate. Le organizzano semplicemente perché possono farlo. Possono dare fastidio ai vicini, quindi lo fanno. I teppisti si divertono così, e io non riesco a capirli.
Ma per i residenti e i Governi dei Paesi della zona del Mar Baltico ho un semplice consiglio: quando le interferenze che influenzano il funzionamento dei sistemi di navigazione satellitare cesseranno improvvisamente, sarà il momento di iniziare a preoccuparsi sul serio. Ed è meglio prepararsi in anticipo a un momento così preoccupante.
Beh, nel caso qualcuno non ci avesse ancora pensato senza di me.


Lo sapevate che ancora a marzo del 2024 l’Assemblea Generale dell’ONU aveva proclamato il 2025 come l’anno internazionale della pace e della fiducia? Io l’ho scoperto relativamente poco tempo fa; non sono sicuro di essere in minoranza.
Come tutte le altre dediche dell’anno X all’argomento Y da parte della organizzazione Z, anche quella appena citata non ha alcun senso. E poi l’ONU, totalmente inutile contro le guerre e affidabile quanto i terroristi che sostiene e finanzia, dovrebbe proprio stare muta e invisibile…
Però il proclamo potrebbe comunque essere un buon pretesto per il mio nuovo sondaggio del mese. Eccolo:

Nella maggioranza dei casi non ci fidiamo degli altri perché...

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Risponderete sinceramente? Mi posso fidare?
N.B.: il sondaggio è anonimo per i votanti non registrati o non loggati sul sito. Il sondaggio più recente è sempre visibile sulla prima pagina del sito. Tutti i miei sondaggi sono raccolti su una apposita pagina.


Immortalità o 150 anni?

Bloomberg scrive che nella trasmissione televisiva della parata militare a Pechino (svoltasi ieri, il 3 settembre) è stato possibile vedere alcuni frammenti di una conversazione tra Xi Jinping e Putin sulla possibilità di aumentare la durata della vita grazie alle moderne tecnologie. Pçutin ha affermato che «grazie allo sviluppo delle biotecnologie, gli organi umani possono essere trapiantati continuamente» e in questo modo si può persino raggiungere l’immortalità. Xi Jinping, dispone, in base alla sua reazione, di informazioni meno incoraggianti ma comunque piacevoli: «in questo secolo c’è la possibilità di vivere fino a 150 anni».
Entrambi i nonni hanno discusso, ovviamente, di come prolungare la vita dei loro sudditi. Vero, no?
Seriamente parlando, non mi interessa tanto sapere come esattamente Xi Jinping intenda vivere fino a 150 anni (ora ne ha 72, come Putin).
Mentre le parole di Putin sulla costante trapianto di organi sono un argomento che merita molta più attenzione. Penso che i giornalisti seri debbano approfondire l’argomento nelle loro prossime indagini. Si potrebbe garantirsi un lavoro realmente interessante per diversi anni in avanti, provando a rispondere almeno alle domande più ovvie. Per esempio…
Putin ha riferito a Xi i risultati delle ricerche teoriche di qualcuno? Di chi esattamente? Di qualche vero scienziato?
Hanno già iniziato a testare questo sistema di immortalità? E l’hanno già provato su Putin? Cosa gli hanno trapiantato? Chi, dove e in quale parte del corpo?
E chi sono i donatori degli organi dell’immortalità? Se fino a poco tempo fa, anche solo per avvicinarsi a Putin per meno di dieci metri (vi ricordate i suoi mega-tavoli?), era necessario stare in quarantena per due settimane, come vengono selezionati i corpi dei donatori?
O al momento della scelta, il corpo viene ancora chiamato con un altro nome e risponde pure a fattori esterni?
E il sistema di prelievo di organi su larga scala o pezzo per pezzo è già stato sviluppato, almeno in teoria? Si può vedere? … Anche se no, il desiderio di vedere è già un attentato al segreto di Stato.
Insomma, fate uno sforzo (in tutti i sensi) e indagate.


Mandato di arresto per Assad

France 24 comunica che il giudice francese ha emesso un mandato di arresto nei confronti dell’ex presidente siriano Bashar al-Assad. Il mandato è stato emesso in relazione alla morte della giornalista americana Marie Colvin e del fotografo francese Remi Ochlik: entrambi sono stati uccisi nel 2012 durante i bombardamenti della città di Homs da parte delle forze governative.
A partire dal dicembre 2024 Assad si nasconde in Russia e difficilmente si deciderà di fare almeno un viaggio verso altri Stati, soprattutto dopo questo mandato di arresto. Però ora sappiamo dopo quale evento preciso – naturale e inevitabile – ci sarà almeno una minima speranza di vederlo arrestato. E possiamo facilmente immaginare come sarà trattato, a partire da oggi, in Russia: anche perché a qualcuno a volte piace apparire «disponibile al dialogo con l’Occidente» (e Assad lo sa).
Di conseguenza, non penso proprio che continui a sentirsi tranquillo e al sicuro.


Le coordinate di Ursula von der Leyen

Ieri la Commissione europea ha confermato che l’aereo di Ursula von der Leyen ha avuto problemi con il GPS nella zona dell’aeroporto bulgaro di Plovdiv (i piloti avrebbero dovuto usare le cartine cartacee per l’atterraggio) e ha detto che le autorità bulgare pensano che sia stata Mosca a causare l’incidente.

Il servizio Flightradar, invece, ha commentato così le notizie relative alle interferenze nel funzionamento del GPS all’aeroporto di Plovdiv:
We are seeing media reports of GPS interference affecting the plane carrying Ursula von der Leyen to Plovdiv, Bulgaria. Some reports claim that the aircraft was in a holding pattern for 1 hour.
This is what we can deduce from our data.

A questo punto sarebbe curioso precisare quale problema con il GPS ci era realmente stato. Perché oltre al semplice «blocco» del segnale GPS è anche tecnicamente possibile causare delle interferenze: fargli trasmettere le coordinate sbagliate ai veicoli in viaggio. In Russia, per esempio, questo tipo di malfunzionamento viene spesso organizzato dalle autorità nei momenti delle grandi manifestazioni o visite pubbliche delle alte cariche dello Stato. In tal modo il GPS formalmente funziona, ma dal punto di vista pratico diventa totalmente inutile.


Si assenterà per quattro giorni

Ieri Putin è arrivato in Cina per una visita ufficiale eccezionalmente lunga: ben quattro giorni. Parteciperà al vertice della Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (OCS, ne fanno parte anche Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan) a Tianjin, dopodiché andrà a Pechino dove incontrerà il presidente cinese Xi Jinping e, separatamente, il leader nordcoreano Kim Jong-un. L’ultimo giorno della visita, poi, parteciperà alla parata militare in piazza Tiananmen, dedicata all’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.
In questa notizia inizialmente mi ha incuriosito il fatto che Putin ha trovato il coraggio di uscire dalla Russia per un periodo così prolungato. Ma ho poi ho pensato che i personaggi abbastanza  dotati di cogl  coraggiosi per approfittarsi della sua assenza avrebbero già fatto qualcosa tempo fa: in una di quelle numerosissime occasioni quando Putin si assenta da Mosca per motivi famigliari, per i tentativi di comunicazione con le divinità pseudo-cristiane che si inventato o, semplicemente, per usare qualcuna delle sue residenze in giro per la Russia (nonostante una convinzione molto diffusa in Occidente, Putin passa pochissimo tempo a Mosca).
Il mio pensiero numero due è stato: perché le autorità russe tentano costantemente di inserire la Cina tra i vincitori della Seconda guerra mondiale? Capisco che a maggio bisogna invitare per forza qualche politico straniero alla parata della vittoria (quelli occidentali non sono più disponibili per ovvi motivi), ma in altri periodi dell’anno a cosa serve? Insomma, sono andato a controllare se la partecipazione cinese alla Seconda guerra mondiale sia andata oltre sino-giapponese: potrebbe essere che mi sia dimenticato qualcosa…
Ebbene, si tratta dell’unica partecipazione cinese rilevante. Ed era ufficialmente finita il 2 settembre 1945. La relativa parata militare si fa il 3 settembre: mi sembra logico. Quindi ora sappiamo che Putin e Xi Jinping, fino alla fine di uno dei due, da ora in poi avranno due date degli incontri personali fisse all’anno: il 9 maggio e il 2 settembre.
Non so ancora quali conclusioni si potrebbe trarre da questa preziosissima conoscenza.


Una delle 1284 notti

Certo, è stata solo una delle 1284 (fino a questo momento) notti ucraine, ma fa comunque impressione.
La notte del 28 agosto a Kiev:

Mi ha fatto anche pensare, stranamente, al fatto che avrei dovuto essere abituato (purtroppo), ma ancora non lo sono (per fortuna).


La musica del sabato

Oggi ho voluto postare, nella mia rubrica musicale, il poema sinfonico del compositore tedesco Richard Strauss «Una sinfonia alpina» («Eine Alpensinfonie», op. 64). Non solo perché ho passato una parte dell’agosto a camminare in montagna (mentre il poema sinfonico proposto raffigura in musica la scalata di una montagna), ma anche perché avevo cercato di ricordarmi qualche esempio di musica classica nel quale venga codificato il tempo instabile…
Ma è bello anche solo ascoltarla, senza intasare la testa con le mie motivazioni.

Questa concreta interpretazione è della Orchestra Sinfonica di Colonia diretta da Semyon Bychkov.


La lettura del sabato

L’articolo che segnalo questo sabato è dedicato all’attacco russo a Kiev del 28 agosto ed è illustrato con molte foto.
Probabilmente sapete già perché segnalo la descrizione proprio di questo attacco: perché si tratta di una azione – purtroppo non l’unica in questa guerra – compiuta intenzionalmente ed esclusivamente contro i civili. Infatti, come ha detto un avvocato commentando la notizia, si tratta di un «bel» esempio della tipologia del dolo intenzionale.
P.S.: come ci ricordiamo, servono due settimane per capire se Putin vuole la pace.