Ho finalmente pubblicato il rapporto fotografico sulla mia visita a Verona alla fine dell’anno scorso.
L’archivio del 2018 год
Agli americani piace molto convertire le grandi superfici in campi da calcio. Per qualche motivo a me sconosciuto tale operazione fa una certa impressione sui lettori/ascoltatori statunitensi. Pure in Europa c’è chi adotta questa moda.
Purtroppo, però, gli americani ed i loro seguaci europei si dimenticano di precisare quale sport si sottintende.
Eppure c’è una notevole differenza. Un campo da football americano ha le misure 109,73×48,74 metri, mentre il campo da football europeo (che in Italia si chiama con la parola mussoliniana «calcio») ha le misure 105×68 metri.
Ci sono quasi 1800 metri quadri di differenza!
Una abitante di Edimburgo volle atrezzare la propria casa con un impianto di sollevamento per le carrozzine. Allo stesso tempo, però, non volle storpiare la facciata della palazzina d’epoca con un meccanismo tipico. Grazie alla combinazione giusta di questi due voleri è stata progettata una soluzione bellissima, che ora si sta diffondendo in tutto il Regno Unito:
Mi dispiace veramente tanto che in Italia non ci abbia pensato nessuno, un sacco di palazzi storici è stato rovinato dalla gente priva di fantasia o tirchia.
NB: avverto la gente povera di cervello che il presente post non è rivolto contro i disabili o le neo-mamme.
Il duo svedese Roxette è un rarissimo esempio del gruppo pop ascoltabile. Quindi oggi (formalmente perché il 30 maggio la sua componente femmenile Marie Fredriksson ha compiuto 60 anni) metto due loro canzoni nel post musicale del sabato.
La prima è «Crash! Boom! Bang!» (dall’album «Crash! Boom! Bang!» del 1994):
E la seconda è «Wish I Could Fly» (dall’album «Have a Nice Day» del 1999):
Enjoy! Una ricerca segreta russa ha mostrato dove va ricercata la famosa formula della Coca-Cola (anche essa segreta):
Sono in molti a dire che questa foto è la più probabile vincitrice del «World Press Photo 2018» (sebbene siamo ancora a metà giugno).
Sicuramente è una bellissima foto. Ma ha una concorrente fortissima che ha tutte le possibilità di batterla:
Si tratta di un ambito nel quale indovino quasi sempre (nel nostro mondo pseudo corretto a volte ci vuole poco). Purtroppo, però, non sono in grado di convertire questa mia capacità in soldi. Di conseguenza, propongo di ricordare questo post e di offrirsi alle scommesse a scopo di lucro.
Domani in Russia inizia l’ennesimo campionato mondiale di calcio. Si tratta di uno sport che non mi interessa quasi per nulla (se vedo dieci minuti di una partita in quattro anni è già tanto), quindi oggi mi limito a raccontarvi di tre nuovi stadi russi.
Il primo stadio da menzionare per forza è il cosiddetto «Zenit Arena» di San Pietroburgo. Esso è stato costruito per la squadra locale Zenit su progetto dell’architetto giapponese Kisho Kurokawa. I lavori iniziarono nel 2007 e finirono, dopo le numerose proroghe, nel 2017. Nel corso dei lavori i costi salirono dai circa 200 milioni di euro (6,7 miliardi di rubli di allora) iniziali a 1,4 miliardi di euro (48 miliardi di rubli) finali. Valutate un po’ il livello di corruzione e di «magiche sparizioni» in Russia… Ma torniamo allo stadio. Poco dopo la tanto attesa consegna dello stadio si scoprì che il suo tetto perde l’acqua. Per il vice-governatore della città Ilya Albin la colpa sarebbe dei cormorani (nome scientifico Phalacrocorax; nome russo baklan) che colpiscono troppo violentemente il tetto con il becco.
Lo stadio (7 partite del Mondiale in programma) soprannominato dalla gente «Baklan Arena»:
Il suo aggressore:
Il secondo stadio da menzionare è quello di Ekaterinburg. Esso si chiama «Stadio Centrale» o «Ekaterinburg Arena» ed è diventato famoso per essere stato Continuare la lettura di questo post »
Per qualche motivo a me poco comprensibile, su questo video (girato nel 2013 in Indonesia) tutti vedono un orango che tenta di fermare una ruspa. Ma io vedo solo un ennesimo video sul quale non si capisce quasi niente (forse è presente un animale spaventato che non sa cosa fare nella situazione creatasi).
Rischio di offendere alcuni fanatici, ma per me i R.E.M. sono un gruppo incredibilmente noioso e monotono. Non so come siano riusciti a comporre e registrare così tante canzoni quasi perfettamente identiche dal punto di vista musicale. O forse era proprio questo il loro vero obiettivo artistico? Se qualcuno dovesse confermarmi che la risposta è «sì», potrei riconoscere la loro genialità.
Ma per ora affermo che l’unica canzone bella e originale dei R.E.M. è «Losing My Religion» (pubblicata nel 1991). Chi l’ha sentita, può dire tranquillamente di conoscere il gruppo senza ricordarsi tutto il resto della loro musica.
Beh, penso che vi sia chiaro il motivo per il quale il post musicale di oggi ha solo un video…
Per puro caso ho trovato su internet questa foto…
… e ho pensato che ho già tutti i requisiti per poter stampare i biglietti dello stesso tipo, cambiando solo la e-mail. Tale modo di scegliere i nomi su internet potrebbe diventare uno dei possibili standard utili per la semplificazione e prevedibilità.