L’archivio della rubrica «Internet»

Bla bla car

Se è capitato anche a voi di ultilizzare almeno una volta nella vita il famoso sito di «bla bla car», vi siete sicuramente accorti di un suo grande diffetto funzionale.
Non intendo una grande quantità dei click necessari per effettuare una ricerca dell’"autista" (secondo me potrebbero essere ridotti).
Intendo l’impossibilità di scrollare le date per le località di partenza e di arrivo già inserite. In sostanza, se voglio andare dal punto A al punto B e per il giorno X non trovo una macchina, attualmente sono costretto a rifare la metà dei passaggi di ricerca. Mentre i link «vedi il giorno successivo» e «vedi il giorno precedente» sarebbero molto più comodi.
Oppure sono io che non so qualcosa?

Capisco che la maggioranza degli utenti può/vuole partire un giorno preciso, ma la possibilità di scelta non ha mai fatto male a nessuno.


Che tipo di creatore sei?

Se ne avete la voglia e un paio di minuti liberi, provate pure a fare questo test sulla vostra creatività (le domande sono in un inglese semplicissimo). Come risultato uscirà il nome della vostra professione «realistica» nell’ambito creativo.
Il mio risultato è stato questo:

E ne sono rimasto leggermente sorpreso…


Il Wi-Fi in aeroporto

Un certo Anil Polat ha creato una mappa con le password del Wi-Fi di tutti gli aeroporti del mondo. Si tratta di uno strumento interattivo molto utile in quanto in molti aeroporti il Wi-Fi è a) a pagamento e b) molto costoso. Ma voi, ora, avete uno strumento per evitare quei costi. Provate pure a testarlo da qua (le password attive vengono costantemente aggiornate):

Avrei pubblicato questo post molto prima, ma ho saputo della mappa in questione solo pochi giorni fa. Ad agosto potrebbe comunque servire a molti.


Huston, abbiamo un sito

Sul sito SpaceLog vengono pubblicate, progressivamente, le trascrizioni digitalizzate delle conversazioni tra le missioni spaziali e la Terra. Esse possono essere interessanti anche per le persone intenzionate a verificare la storicità delle determinate frasi.

È evidente che il sito ha delle grandi potenzialità di crescita, quindi conviene controllare, periodicamente, gli aggiornamenti.


Quasi per caso ho saputo dell’esistenza di un sito bello e, per alcuni, pure utile: classic-trader.com
In sostanza, il suddetto sito raccoglie gli annunci di vendita delle auto d’epoca pubblicati in vari Stati europei. Di conseguenza, se state cercando un esemplare raro, ora sapete come minimizzare gli sforzi.

Non è una pubblicità retribuita, ma solo una informativa sulle mie ricerche fortunate.


Come fare la pubblicità

Non tutti lo hanno capito…

Ma i fan del FaceApp stanno inconsapevolmente partecipando alla campagna pubblicitaria di massa del film «Terminator: Dark Fate»:

Oppure è il suddetto film a essere la pubblicità del FaceApp?
Boh, lo scopriremo nei migliori cinema del mondo a novembre.


Conosci il tuo meme

Non so dire con precisione se il fatto dell’esistenza del sito Know Your Meme si era completamente cancellato dalla mia memoria, oppure non ci era mai stato. Ognuna delle ipotesi mi sembra molto, molto strana.
Di conseguenza, scrivo il presente post per due motivi: 1) per non dimenticarmi più di questo sito; 2) per informarvi della sua esistenza.
A tutti i lettori con dei vuoti di memoria simili ai miei ricordo che il Know Your Meme è una enciclopedia dei meme, abbastanza ricca e regolarmente aggiornata nei contenuti (mentre il design mi ricorda la fine degli anni ’90). È utilissima per scoprire l’origine, la storia, l’età reale e il contenuto reale di molte immagini (e non solo) che periodicamente vediamo su internet.

La mia (ri)scoperta del sito è avvenuta proprio grazie a questa gif.


Per soli scopi scientifici

È l’estate, quindi anche i ricercatori universitari passano allo studio degli argomenti particolarmente seri. Così, per esempio, tre ricercatori (mi sto trattenendo dalle battute) della Cornell University hanno analizzato 22.484 siti porno e hanno scoperto (meno male che non lo sto dettando) che il 93% di essi raccoglie le informazioni sui visitatori per poi trasmetterle ad altre aziende. Non si salvano nemmeno gli utenti che utilizzano la modalità anonima.
Il Google e le aziende da esso controllate acquisiscono le informazioni dal 74% dei siti porno utilizzati, il Facebook dal 10% dei siti e la Oracle dal 24% dei siti analizzati.
Solo il 17% dei siti analizzati protegge i dati degli utenti e fornisce le informazioni sul trattamento dei dati personali. Nella ricerca citata e in un articolo del New York Times si sostiene che i dati raccolti sarebbero anonimi, ma in base ad alcuni indicatori indiretti possono essere ricondotti ai profili degli utenti concreti. Quei dati verrebbero dunque utilizzati per migliorare il targeting pubblicitario.
I miei cari lettori, naturalmente, non rischiano alcunché: hanno letto questo posto solo come una testimonianza etnografica sul mondo universitario.
Buon finesettimana a tutti.
Passatelo nel mondo reale.


L’e-traduttore migliore

La settimana scorsa ho scoperto un bellissimo traduttore online: https://www.deepl.com/translator
La sua efficienza diventa particolarmente evidente quando si inserisce un testo lungo con delle frasi non semplicissime. Così, per esempio, nella traduzione ottenuta è possibile cliccare su una singola parola per scegliere un sinonimo più adatto e vedere autocorreggersi tutta la frase.
Molto più figo del Google Translate.

Ma le lingue vanno comunque studiate, almeno per controllare la qualità dei traduttori.


Il messenger migliore

Di recente ho scoperto una comparazione molto dettagliata di Telegram, Viber e Whatsapp. Era abbastanza prevedibile la vittoria del Telegram secondo quasi tutti i parametri, mentre la vera grande sorpresa sono alcune interessanti funzionalità dei messenger in generale che non avrei mai potuto immaginare. Ora si potrebbe testarle.

La tabella comparative di cui sopra, però, non spiega uno dei misteri più grandi del mondo: perché quella m…da obsoleta di Whatsapp è ancora così popolare in Europa? E quella m…da inclassificabile di Viber perché è ancora utilizzata nel mondo? Boh…
Quando diventerò il Presidente del mondo, obbligherò tutti i miei amici e conoscenti europei a utilizzare il Telegram.