Il bombardamento della cittadina russa Shebekino (a 6 chilometri dal confine con l’Ucraina) del 1 giugno è una delle dimostrazioni del fatto che se «apri» il confine con la guerra, lo apri in entrambe le direzioni.
E sì, indipendentemente da chi, perché e su ordine di chi lo abbia fatto, dico che nella situazione corrente gli ucraini lo possono fare.
Può seguire i commenti a questo post via RSS 2.0.
Per ora siamo a 0 commenti