I prodotti locali

(11 febbraio 2019)

Non so se tutti si rendono conto del fatto che la moda contemporanea dei prodotti locali è una forma di nazionalismo. Potremmo chiamarlo nazionalismo alimentare, ma è sempre nazionalismo.
La concezione secondo la quale i prodotti locali sarebbero per forza più buoni, mentre il loro acquisto sarebbe più economico e «responsabile» mi fa pensare a delle analogie non molto allegre. In realtà le uniche caratteristiche dei prodotti che contano sono la qualità e il gusto. Tali caratteristiche non dipendono dalle coordinate geografiche, ma dalla capacità di utilizzare le risorse disponibili (che possono essere simili, quasi identiche o molto diverse tra le varie zone).
Avendo la possibilità di scegliere il meglio tra i prodotti generati dal nostro pianeta locale, dovremmo fregarcene dei confini amministrativi e statali.
E poi dovremmo mandare affanculo i «geni» marketing che hanno inventato il concetto del locale.

Rubriche: Nel mondo

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