Biden non si ferma (forse)

(21 novembre 2024)

Il Washington Post scrive e il Pentagono conferma che Joe Biden ha autorizzato la fornitura di mine antiuomo «non persistenti» alla Ucraina (si tratterebbe di quelle moine che «diventano inerti nel giro di giorni o settimane, riducendo i danni ai civili»). L’uso delle mine, secondo i termini, sarà limitato al territorio ucraino, «specialmente nell’Ucraina orientale», per scoraggiare un’offensiva russa.
Da un lato, è una notizia positiva: Biden continua a «recuperare tempo perso» (e creare un po’ di problemi a Trump), fornendo gli aiuti militari alla Ucraina. In più, almeno questa volta si tratterrebbe di materiali muovi e già disponibili.
Dall’altro lato, questo aiuto specifico non molto più evoluto dei caschi e tende che venivano forniti all’inizio della guerra: creerà qualche piccolo (quasi invisibile nel senso globale) problema alla avanzata dell’esercito russo, ma non potrà influire sull’andamento della guerra.
Spero dunque che sia solo una delle tante idee disponibili.

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