L’archivio del tag «zelensky»

In un’intervista con la presentatrice di BBC News Alda Hakim, il presidente ucraino Vladimir Zelensky ha parlato molto di Putin (come è naturale che sia) e, tra le altre cose, ha detto quanto segue:

Se parla di usare armi nucleari, nessuno qui può fare una previsione al cento per cento. Credo che tema per la propria vita. Penso che se non smette di minacciare il mondo con le armi nucleari, il mondo troverà un modo per privarlo delle «sue attività vitali». È molto pericoloso ed è per questo che è attento a lanciare questi messaggi.

Ma noi capiamo bene che un vero presidente (e un vero politico serio in generale) non può dire certe cose, a differenza di Putin e dei suoi servi. Ecco perché Zelensky si è espresso in modo così diplomatico. Ma da quasi 16 mesi (manca un giorno) Putin sta distruggendo una certa parte del mondo con una varietà di armi «convenzionali». Recentemente ha minacciato di usare preventivamente le armi nucleari in alcuni di questi territori. Ma la popolazione locale ne ha abbastanza già delle armi «convenzionali». E poiché Putin stesso non mostra alcuna intenzione di fermarsi, è arrivato il momento che il mondo esterno cominci a pensare seriamente alle «sue attività vitali».
Zelensky, in quanto un politico occidentale, non può (ancora?) esprimere un passaggio così logico.
Io, invece, posso: perché non sono un politico.
Allo stesso tempo, sospetto che tali pensieri non circolino solo nella mia testa poco diplomatica.


Le notizie del cinema documentario

Due notizie del cinema documentario:
1. Il film «Navalny» di Daniel Roher (nominato all’Oscar 2023) ha ricevuto il premio BAFTA nella categoria «Miglior documentario». Spero che anche questo aiuti alla sua promozione.

2. Alla Berlinale 2023 è stato mostrato il film di Sean Penn «Superpower» dedicato a Zelensky (secondo l’idea iniziale doveva essere un film su uno showman diventato presidente, ma la guerra ha cambiato radicalmente anche questo progetto). I critici dei quali mi fido dicono che è un film interessante e, in un certo senso, una risposta alle stronzate pro-putiniane che da anni produce Oliver Stone.
La morale: negli ultimi tempi il mio interesse verso i documentari ha raggiunto livelli mai visti. Sto considerando l’idea di ricominciare a pubblicizzare sulle pagine di questo sito i film che mi sono piaciuti di più.


Zelensky al Palamento inglese

Scegliere il video di questa settimana è stato facilissimo: è quello del discorso del presidente Vladimir Zelensky davanti ai parlamentari dell’UK!

Per fortuna, il Governo inglese è già il più favorevole – tra quelli europei – alla causa di Zelensky. In molti altri Stati dell’Europa occidentale sarà un po’ difficile…


L’invidia?

Vista l’accoglienza offerta ieri a Vladimir Zelensky a Londra e a Parigi – una nuova visita naturalmente a grande sorpresa – e ricordando quella al Congresso statunitense, inizio a sospettare fortemente una cosa…

Che da qualche altra parte del mondo, nascosto in qualche Continuare la lettura di questo post »


Zelensky al Forum di Davos

Oggi nella rubrica dei video metto l’intervento di Zelensky al World Economic Forum di Davos. «Semplicemente» perché è sempre meglio sentire da una fonte diretta quei concetti – e non solo quelli – che uno come me spesso tenta di riassumere con le parole proprie.

Più vengono ripetuti quei concetti, prima verranno compresi. Spero…


Gli auguri per il 2023

Per alcuni anni sul mio blog italiano c’è stata anche la tradizione di postare, in qualità di uno dei primi video domenicali dell’anno, il messaggio di auguri per il nuovo anno di Vladimir Putin: quel breve discorso che viene trasmesso pochi minuti prima del Capodanno. L’ho sempre fatto perché ho sempre pensato che non è possibile analizzare (e criticare) un personaggio senza sapere (e far sapere) cosa fa e cosa dice.
Per questa volta, però, ho pensato di interrompere la tradizione… Interromperla non solo perché è abbastanza difficile immaginare le parole che possano aggiungere qualcosa di rilevante ai fatti compiuti. Ho pensato di interrompere la tradizione anche perché io stesso – un tipo dotato di buoni filtri mentali – ho dovuto fare uno sforzo morale enorme per provare ad ascoltare il messaggio per il 2023. Chi ha lo stesso coraggio, può provare a leggere la traduzione di quel discorso e apprezzare l’inquadratura: il discorso è il più politico di sempre (e in linea con le cose dette negli ultimi dieci mesi), mentre l’inquadratura è nettamente militarista (anziché il tradizionale Cremlino sullo sfondo). In più, il personaggio mi è sembrato visibilmente nervoso, quasi isterico, il che è abbastanza strano per un discorso tradizionalmente registrato in condizioni più confortevoli possibile…
Ma mi sono dilungato un po’ troppo…
Oggi è la domenica, quindi è il giorno del video. Oggi posto solo il video del messaggio per il Capodanno 2023 del presidente più cool del momento: Vladimir Zelensky. È un po’ lungo, ma di contenuti importanti; sono presenti i sottotitoli in inglese.

Nell’anno passato è sicuramente stato il politico che mi ha sorpreso di più.


Zelensky al Congresso

Avevo in mente diverse opzioni per il video domenicale di questa settimana, m alla fine ho scelto quello sulla visita di Vladimir Zelensky negli USA. Contiene anche un pezzo del suo discorso al Congresso.

Il video del discorso completo è invece questo: Continuare la lettura di questo post »


Un viaggio fondamentale

La cosa più importante da sapere / capire della visita di Vladimir Zelensky negli USA è il fatto che si è trattato di una visita al Congresso e non a Biden. In molte occasioni abbiamo già visto che il presidente Biden capisce benissimo l’importanza degli aiuti militari all’Ucraina. Allo stesso tempo, mi ricordo benissimo che lo stesso Biden aveva avvisato Zelensky delle possibili difficoltà nel convincere il Congresso della necessità di nuovi aiuti qualora l’Ucraina non si dimostrasse «sufficientemente grata».
Di conseguenza, penso proprio che Biden abbia «invitato con insistenza» Zelensky a correre il rischio di fare questo viaggio. E non vedo alcunché di male in questa grande collaborazione tra i due.
Purtroppo, l’Ucraina ha pochissimi alleati attenti e disponibili come lo è Biden.


La persona dell’anno secondo FT

Non è una grandissima sorpresa, ma ieri il Financial Times ha nominato Vladimir Zelensky la persona dell’anno 2022. Da parte mia posso aggiungere solo una cosa: prima del 24 febbraio 2022 non avrei mai immaginato che Zelensky avesse quel carattere e quella forza. Ed è bellissimo essere sorpreso in positivo.

Altrettanto scontato è il nome della anti-persona (potrei dire anche dell’antiumano) dell’anno, ma, come ha recentemente detto un noto funzionario religioso, non c’è nemmeno bisogno di nominarlo: tutti capiscono subito da soli. Però mi dispiace che nel nostro mondo esageratamente politicamente corretto non esista un premio del genere.


Ancora un video da Kherson

Una settimana fa avevo postato il video della accoglienza all’esercito ucraino rientrato a Kherson.
Per logica, ora dovrei postare anche quello della visita del presidente Zelensky (avevo postato solo le foto).

La riconquista di questa città è un traguardo molto importante, quindi non ho paura di dedicare a essa tanta attenzione.