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L’isolamento migliore

Il polo oceanico dell’inaccessibilità – noto con il nome di punto Nemo – è situato nell’oceano Pacifico e ha le terre emerse più vicine a 2688 km di distanza. Se a qualcuno dovesse capitare di sostare, in qualche modo, in quel punto per un po’ di giorni, in alcuni momenti gli umani più a egli vicini sarebbero gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (l’altezza media alla quale si trova è di 384,7 km).

Ma non conviene andarci per troppo tempo o in un momento scelto completamente a caso. Infatti, il punto Nemo è anche la coordinata di rientro per i veicoli e i corpi spaziali artificiali destinati alla distruzione. I resti delle opere umane bruciate nell’atmosfera potrebbero arrivarvi in testa un po’ troppo fortemente, anche se senza alcun umano «a bordo».


Indovina la città

È interessante il progetto City Guesser che permette di testare le proprie conoscenze geografiche e culturali (o, se preferite, etnografiche). Utilizzarlo è molto semplice: scegliete un criterio geografico (tutto il mondo, un continente, una regione, uno Stato o i monumenti) e iniziate a guardare i filmati girati da un tipo che cammina per strada. Per ogni filmato dovete individuare il luogo nel quale è stato girato e indicare la sua posizione con un clic sulla mappa. Poi cliccate sul buttone «Guess» per visualizzare la risposta corretta e la distanza di quest’ultima dalla vostra versione. Per continuare il gioco con il filmato successivo cliccate su «Next». Tutti i filmati capitati a me erano di una buona qualità e di lunghezza più che sufficiente per formulare una risposta.

È un progetto coinvolgente non solo in qualità di una sfida intellettuale, ma anche perché permette di vedere tantissimi luoghi che, probabilmente, non vi è mai capitato di visitare dal vivo (e chissà quando capita, ahahaha).
Io, poi, quasi sempre riuscivo a indovinare facilmente lo Stato (in base a quello che vedevo «attorno»), ma mi divertivo tanto a cercare di capire di quale città si trattasse.
Insomma, consiglio il City Guesser a tutti.


Le vostre scoperte geografiche

Come molto probabilmente non sapete, in Canada esiste una cittadina di nome Asbestos, traducibile come Amianto. Logicamente, tale nome era dovuto al fatto che nella zona si trovano (e venivano sfruttate) delle riserve naturali del famoso minerale. Tale minerale, in realtà, può esistere anche nelle forme non cancerogene, ma non importa: la sua immagine popolare è oggi abbastanza negativa. Di conseguenza, gli amministratori della cittadina canadese hanno a un certo punto deciso di cambiarne il nome per migliorare la sua immagine e attirare più facilmente gli investimenti internazionali.

Non saprei immaginare quale interessamento internazionale possa ottenere un comune di poco più di sette mila abitanti. Ma, intanto, al referendum del 19 ottobre il 51,5% degli abitanti ha votato per Val-des-Sources come il nuovo nome della cittadina. Esso deve ancora ottenere l’approvazione ufficiale ministeriale.
Noi, intanto, possiamo costatare due cose. In primo luogo, vediamo che spesso per diventare famosi è sufficiente pubblicizzare i propri difetti – reali o presunti – ai quali nessuno ha mai prestato l’attenzione. In secondo luogo, dobbiamo ricordare che esiste almeno un’altra cittadina con lo stesso nome: la russa Asbest (si trova nella regione di Ekaterinburg). Con chi scommetto che tra poco ci si trasferisce qualche canadese nostalgico? Ahahaha


Le dimensioni reali

È interessantissimo il sito thetruesize.com che permette di confrontare in modalità «visuale» le dimensioni reali di vari Stati del mondo. Infatti, le mappe tradizionali non rispecchiano – a causa delle distorsioni – le vere proporzioni. Il sito citato, invece, permette di selezionare un qualsiasi Stato (tramite la form di ricerca in alto a sinistra) e trascinarlo con il mouse sopra qualsiasi altro Stato.

Prendiamo, per esempio, l’Italia. Sembra minuscola rispetto alla Russia: Continuare la lettura di questo post »


L’elenco dei confini

Le mappe topologiche, solitamente, ignorano le dimensioni e le proporzioni dei territori (come, per esempio, lo schema di una metropolitana). Allo stesso tempo, illustrano bene la disposizione degli oggetti rispetto ai loro «vicini».

La stessa immagine in un formato più grande.


I confini dritti

È sempre interessante studiare le mappe politiche e amministrative, anche quelle attuali.
Negli USA, per esempio, i confini di molti Stati sono tracciati in un modo banalissimo: seguendo le latitudini e le longitudini. Due Stati, addirittura, hanno i territori perfettamente rettangolari (Colorado e Wyoming).
In Africa, soprattutto al nord, delle enormi porzioni del deserto sono state spartite con l’uso di un semplice righello: tanto, non pare che ci sia qualcosa di utile per l’attività umana in quei territori.
In Russia, solo il confine tra la Repubblica di Komi e la Regione autonoma di Nanetsia sembra, in alcuni tratti, una linea retta (guardate la parte destra dell’area grigia sulla mappa).
In Italia i confini tra le Regioni non sono assolutamente retti.
Cosa possiamo dedurre da tutto ciò? Possiamo dedurre che le zone in tutti i sensi inutili e noiose sono state divise con un righello. Le zone interessanti, belle e ricche, invece, sono state divise seguendo qualche principio più complesso: per esempio, seguendo il rilievo geografico (fiumi, catene montuose e etc.) o le opere umane. L’applicazione pratica di quanto dedotto è molto ampia, pensate alla sola pianificazione dei viaggi turistici.
La mappa degli USA:

La mappa dell’Africa: Continuare la lettura di questo post »


Le vie d’acqua

Qualche giorno fa ho trovato un progetto curioso: una serie di mappe con le linee spartiacque. Qui riporto solo tre esempi.
Il mondo in generale:

L’Europa:
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Aggiorniamo le mappe

La vita politica kazaka scorre regolarmente anche dopo l’evento epocale di ieri.
Oggi il Parlamento del Kazakistan ha approvato all’unanimità la rinomina della capitale Astana. Il nuovo nome della città è — sorpresa! — Nursultan.
Colgo l’occasione per ricordare ai miei lettori fantasiosi che in Russia esiste già una città di nome Vladimir: si trova a 176 km a est di Mosca, ha circa 357 mila abitanti e oltre mille anni di storia.
Ma, come spesso capita, c’è sempre una speranza per tutti. La dimostrazione geografica di questa tesi è semplice: in Russia esiste già la città Velikij Novgorod (il nome si traduce come «Novgorod la grande»), ma non esiste ancora un Velikij Vladimir.

P.S.: avrei voluto aggiungere anche le indicazioni stradali verso qualche toponimo italiano di questo tipo, ma non ne ho trovati. Avrò cercato male…


I luoghi sacri

La distribuzione dei centri abitati con la parola «santo» nel nome:

Devo ammettere che ero convinto della esistenza di altre zone di concentrazione.


Colorare la mappa

Tutti conoscono la Costa Azzurra francese.
Non tutti sanno che la maggior parte delle coste francesi è divisa in segmenti di vari colori: