L’archivio del Settembre 2025

Mandato di arresto per Assad

France 24 comunica che il giudice francese ha emesso un mandato di arresto nei confronti dell’ex presidente siriano Bashar al-Assad. Il mandato è stato emesso in relazione alla morte della giornalista americana Marie Colvin e del fotografo francese Remi Ochlik: entrambi sono stati uccisi nel 2012 durante i bombardamenti della città di Homs da parte delle forze governative.
A partire dal dicembre 2024 Assad si nasconde in Russia e difficilmente si deciderà di fare almeno un viaggio verso altri Stati, soprattutto dopo questo mandato di arresto. Però ora sappiamo dopo quale evento preciso – naturale e inevitabile – ci sarà almeno una minima speranza di vederlo arrestato. E possiamo facilmente immaginare come sarà trattato, a partire da oggi, in Russia: anche perché a qualcuno a volte piace apparire «disponibile al dialogo con l’Occidente» (e Assad lo sa).
Di conseguenza, non penso proprio che continui a sentirsi tranquillo e al sicuro.


Ieri la Commissione europea ha confermato che l’aereo di Ursula von der Leyen ha avuto problemi con il GPS nella zona dell’aeroporto bulgaro di Plovdiv (i piloti avrebbero dovuto usare le cartine cartacee per l’atterraggio) e ha detto che le autorità bulgare pensano che sia stata Mosca a causare l’incidente.

Il servizio Flightradar, invece, ha commentato così le notizie relative alle interferenze nel funzionamento del GPS all’aeroporto di Plovdiv:
We are seeing media reports of GPS interference affecting the plane carrying Ursula von der Leyen to Plovdiv, Bulgaria. Some reports claim that the aircraft was in a holding pattern for 1 hour.
This is what we can deduce from our data.

A questo punto sarebbe curioso precisare quale problema con il GPS ci era realmente stato. Perché oltre al semplice «blocco» del segnale GPS è anche tecnicamente possibile causare delle interferenze: fargli trasmettere le coordinate sbagliate ai veicoli in viaggio. In Russia, per esempio, questo tipo di malfunzionamento viene spesso organizzato dalle autorità nei momenti delle grandi manifestazioni o visite pubbliche delle alte cariche dello Stato. In tal modo il GPS formalmente funziona, ma dal punto di vista pratico diventa totalmente inutile.


Si assenterà per quattro giorni

Ieri Putin è arrivato in Cina per una visita ufficiale eccezionalmente lunga: ben quattro giorni. Parteciperà al vertice della Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (OCS, ne fanno parte anche Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e Uzbekistan) a Tianjin, dopodiché andrà a Pechino dove incontrerà il presidente cinese Xi Jinping e, separatamente, il leader nordcoreano Kim Jong-un. L’ultimo giorno della visita, poi, parteciperà alla parata militare in piazza Tiananmen, dedicata all’80° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale.
In questa notizia inizialmente mi ha incuriosito il fatto che Putin ha trovato il coraggio di uscire dalla Russia per un periodo così prolungato. Ma ho poi ho pensato che i personaggi abbastanza  dotati di cogl  coraggiosi per approfittarsi della sua assenza avrebbero già fatto qualcosa tempo fa: in una di quelle numerosissime occasioni quando Putin si assenta da Mosca per motivi famigliari, per i tentativi di comunicazione con le divinità pseudo-cristiane che si inventato o, semplicemente, per usare qualcuna delle sue residenze in giro per la Russia (nonostante una convinzione molto diffusa in Occidente, Putin passa pochissimo tempo a Mosca).
Il mio pensiero numero due è stato: perché le autorità russe tentano costantemente di inserire la Cina tra i vincitori della Seconda guerra mondiale? Capisco che a maggio bisogna invitare per forza qualche politico straniero alla parata della vittoria (quelli occidentali non sono più disponibili per ovvi motivi), ma in altri periodi dell’anno a cosa serve? Insomma, sono andato a controllare se la partecipazione cinese alla Seconda guerra mondiale sia andata oltre sino-giapponese: potrebbe essere che mi sia dimenticato qualcosa…
Ebbene, si tratta dell’unica partecipazione cinese rilevante. Ed era ufficialmente finita il 2 settembre 1945. La relativa parata militare si fa il 3 settembre: mi sembra logico. Quindi ora sappiamo che Putin e Xi Jinping, fino alla fine di uno dei due, da ora in poi avranno due date degli incontri personali fisse all’anno: il 9 maggio e il 2 settembre.
Non so ancora quali conclusioni si potrebbe trarre da questa preziosissima conoscenza.