L’archivio del 29 agosto 2024

Durov e Macron

The Wall Street Journal scrive che nel 2018 il presidente francese Emmanuel Macron e Pavel Durov si sono incontrati a pranzo: Macron ha proposto a Durov di trasferire la sede di Telegram a Parigi (Durov ha rifiutato), inoltre è stata discussa la questione della concessione della cittadinanza francese a Durov (concessa con una procedura speciale e rara). Un anno prima di questo incontro, i servizi di sicurezza francesi avevano condotto un’operazione congiunta con i servizi di sicurezza degli Emirati Arabi Uniti, durante la quale l’iPhone di Durov era stato hackerato.
Lo stesso The Wall Street Journal specifica che non c’è alcuna indicazione del fatto che l’incontro con Macron o l’hackeraggio del telefono di Durov abbiano avuto un ruolo nel fermo di quest’ultimo a Parigi (ma c’è un collegamento tra i due eventi?), ma che questi dettagli «fanno luce» sui suoi rapporti con la Francia e gli Emirati Arabi Uniti. Ed è proprio questa precisazione che alla fine confonde me, uno che si ostina a cercare la logica in ogni cosa. Perché sembra un’allusione al fatto che Macron si sia vendicato con Durov per qualcosa (altrimenti, cosa c’entra la «luce»?). Ma non è chiaro per cosa.