07/04/2024 alle 14:00
Il martedì 2 aprile alcuni droni ucraini (compresi quelli costruiti sulla base degli aerei leggeri) hanno attaccato la città Elabuga (nella regione russa Tatarstan, a quasi mille trecento chilometri dal confine con l’Ucraina), dove si trova, tra l’altro, una fabbrica nella quale vengono assemblati i droni kamikaze di progettazione iraniana che l’esercito russo utilizza per colpire l’Ucraina. Un drone ha anche tentato di attaccare una raffineria a Nizhnekamsk di proprietà della Tatneft.
Come potete vedere e sentire – anche senza capire le parole – che ancora un po’ di persone ha improvvisamente capito (ad aprile 2024) di vivere in uno Stato che sta conducendo una guerra e, di conseguenza, è uno bersaglio naturale.