L’archivio del 24 luglio 2021

La musica del sabato

«Help!», una delle canzoni più note de The Beatles, è stata pubblicata per la prima volta il 19 luglio del 1965 negli USA e il 23 luglio 1965 in UK. John Lennon avrebbe scritto il suo testo per dare uno sfogo allo stress accumulato «per colpa» di una crescita troppo veloce della popolarità del gruppo.

Come tutte le canzoni famose, anche la «Help!» è stata successivamente interpretata da diversi gruppi e artisti. Per esempio, è particolarmente strano sentirla nella interpretazione dei Deep Purple (che l’hanno inclusa nell’album «Shades of Deep Purple» del 1968). Rispetto all’originale, questa versione della canzone è più lenta. E solo nella seconda metà si riconoscono veramente i Deep Purple.

Tra le altre versioni più o meno anomale della «Help!» io sceglierei quella strumentale in stele jazz della orchestra di Count Basie (inclusa nell’album «Basie’s Beatle Bag»). Bella, anche se per molti poco abituale…

E poi esistono tante altre versioni che sarete capaci, volendo, di trovare anche da soli.


L’IPPAWARDS 2021

In generale, la selezione dei partecipanti a un concorso fotografico in base allo strumento utilizzato mi sembra un criterio molto discutibile: dovrebbe contare solo il risultato finale. Mi è anche capitato di vedere delle foto interessanti scattate – letteralmente – con una scatola delle scarpe. Di conseguenza, non avrei mai partecipato (almeno per l’iniziativa propria) ai concorsi come, per esempio, l’IPPAWARDS: quello delle foto scattate con gli iPhone.
Ma ognuno si diverte come vuole: vale per gli organizzatori e per i partecipanti. Quindi per pura curiosità sono andato a vedere i vincitori della edizione 2021. Boh… In mezzo a tanta triste banalità ho visto pochissime cose meritevoli di attenzione. Per il mio post selezionerei solo questa foto di Mahabub Hossain Khan dal Bangladesh:

Ma qualcuno potrebbe iniziare a studiare i concorsi del genere almeno per capire che è importante concentrarsi sui contenuti avendo in mano uno strumento qualsiasi.
Come dice uno dei miei autori preferiti, un bravo fotografo non è quello che scatta tante foto belle. Un bravo fotografo è quello che ne cancella tante brutte.