L’archivio del giugno 2021

Assegnare i ruoli

Alla fine di maggio Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko (potreste avere già sentito questi due nomi) hanno avuto un incontro lungo due giorni a Sochi. Il principale risultato politico dell’incontro è un nuovo «prestito» (si traduce in italiano come regalo) all’ospite Lukashenko: 500 milioni di dollari statunitensi per la continuazione della sua fantastica politica interna.
Ma a un lettore italiano medio potrebbero anche non interessare questi dettagli.
Un lettore italiano medio potrebbe invece provare ad apprezzare lo humor popolare circa il tempo passato dai due politici su una barca:

Le persone che risiedono sul territorio europeo potrebbero provare a indovinare – senza temere le conseguenze fatali – chi due personaggi ritratti abbia la parte maschile e a chi, invece, rimanga quella femminile…
P.S.: la sorte della loro nave comune sarà l’oggetto di un esercizio mentale futuro.


Come avrete già letto o sentito, Joe Biden ha indicato un nuovo obiettivo per la campagna vaccinale anti-Covid negli USA: vorrebbe che entro il 4 luglio il 70% della popolazione americana adulta ottenga almeno una dose di uno dei vaccini applicati. L’aspetto della vaccinazione che mi stupisce – non solo per quanto riguarda gli USA, ma a livello mondiale – è però il fatto che molte persone debbano essere motivate per andare a vaccinarsi. Non riesco a immaginare come un vaccino possa essere più preoccupante del rischio della malattia o delle varie limitazioni agli spostamenti. È vero che tutti i vaccini anti-Covid attualmente riconosciuti come funzionanti sono stati sviluppati con almeno tre anni di anticipo rispetto alla prassi «normale» (come sostengono tutti i medici che conosco), ma anche in mancanza di una fiducia assoluta consentono comunque di pensare di avere fatto tutto il possibile per proteggere la propria salute.
Ma in realtà oggi volevo concentrarmi sui modi di motivare la gente.
Infatti, l’Associated Press comunica che ci sarebbe l’intenzione di le iniziative delle aziende che incoraggiano la vaccinazione tra la popolazione. In particolare, ci sarebbe una campagna della Anheuser-Busch Brewing Company (l’azienda che produce la birra Budweiser): il produttore avrebbe promesso di iniziare a regalare la birra se l’obiettivo di Biden dovesse essere raggiunto. Le persone maggiorenni partecipanti alla iniziativa della Anheuser-Busch potranno ricevere un coupon di cinque dollari se si registrano sul sito web dell’azienda. Solo i 200.000 partecipanti registrati (se e quando l’obiettivo di vaccinazione sarà raggiunto) avranno diritto al buono per la birra.
Ecco, dato che non si tratta di una notizia falsa, possiamo constatare almeno due cose. Prima di tutto possiamo constatare che la promessa della birra gratuita corrisponda perfettamente al livello intellettuale di tutte quelle persone che debbano essere motivate per andare a vaccinarsi.
E poi possiamo logicamente sorprenderci per il fatto che nessuna azienda europea abbia tentato di farsi una pubblicità altrettanto forte e socialmente utile. Nell’UE risiedono quasi 447 milioni di persone: più che negli USA. Sentendo molte persone che lavorano in varie aziende sparse per il mondo, so che anche molti europei aspettano di essere motivati a vaccinarsi. Di conseguenza, posso dire che solo un marketologo professionalmente inadeguato potrebbe rifiutare l’idea di sfruttare uno degli argomenti più discussi del pianeta per pubblicizzare i prodotti di della propria azienda tra una quantità così alta di persone. E farlo al costo di sole duecento mila bottiglie di birra / magliette (prodotte con pochi centesimi in Cina ahahaha) / confezioni di caramelle etc etc.
Boh, forse le campagne motivazionali europee partiranno tra un paio di mesi, rispecchiando il ritardo nella vaccinazione rispetto agli USA. Ma questo non significa che dobbiamo aspettarle.


Una fonte infinita

Sul nostro pianeta tormentato ci sono ancora delle cose che possono farmi ridere all’infinito.
Una di quelle cose è la lotta dei deficienti contro le ingiustizie sociali realmente esistenti. L’esempio più recente è la produzione, da parte delle Poste spagnole, dei francobolli monocromo «contro il razzismo». Il francobollo di valore inferiore è – sorpresa! – quello più scuro:

Avrei aggiunto pure il link alla relativa pagina del sito delle poste spagnole, ma su di essa i famosi francobolli non si trovano più. Si vede che almeno la reazione delle persone dotate di cervello abbia fatto venire qualche dubbio ai dirigenti delle Poste…
P.S.: la mia lotta personale contro il razzismo è semplicissima. Ignoro l’esistenza delle razze. Perché, come mi disse una persona saggia, ognuno deve essere l’ultimo nella catena della trasmissione del male.


Un aggiornamento epocale

Il mondo automobilistico russo e il mondo (micro-, ma pur sempre esistente, a giudicare dalle mail che mi scrivono i visitatori del mio sito) degli amatori delle auto russe/sovietiche stanno per essere scossi. Fortemente scossi.
L’UAZ-452, in produzione dal 1965 senza delle modifiche particolari, sta per essere dotato – finalmente – dell’aria condizionata! Ma non preoccupatevi: tale aggiornamento clamoroso riguarderà solo la versione «camper». La produzione in serie dovrebbe partire «a breve».

Prevedendo già una nuova ondata delle domande sul come portare legalmente questa auto in Italia, inizio subito a preparare una guida dettagliata. Le persone non troppo pigre possono iniziare, nel frattempo, a organizzare una start-up che faciliti l’importazione, ahahahaha