L’archivio del settembre 2015

Putin all’ONU

Potrei commentare l’intervento fatto ieri da Vladimir Putin all’ONU, ma non ha senso. Non ha senso perché, in sostanza, non ha detto nulla di nuovo.

In primo luogo, ha ripetuto il suo vecchio concetto «sbagliano tutti tranne noi».

In secondo luogo, ha ripreso il vecchio concetto «non rompetemi i coglioni perché in Cecenia combatto contro il nostro comune nemico (il terrorismo islamico). Se non lo faccio sarà peggio per tutti, quindi accettatemi alla pari». Questa volta, però, la formula pronunciata è stata «non rompetemi i coglioni per la guerra in Ucraina che sono pronto a combattere il nostro comune nemico in Siria. Se non faccio, sarà peggio per tutti, quindi accettatemi alla pari».

Come conciliare l’ultimo concetto con il primo («sbagliano tutti tranne noi») e con l’appoggio a Assad? Dipende dalla fantasia degli occidentali. Nei prossimi mesi (o settimane?) vedremo i risultati.


Un record del mondo

I video con la nuova Miss Italia li avevo già pubblicati mercoledì. Oggi, invece, vediamo il record mondiale di un altro personaggio storico italiano. Purtroppo non conosco il nome italiano di questo sport, ma spero che qualcuno me lo suggerisca.


Giaguaro italiano

Alla fine di luglio avevo già scritto della Maserati barbadiana. Oggi è arrivato il momento di un’altra storia del genere.

Stamattina, casualmente, ho incontrato per strada un furgone della Securpol. Sui lati del furgone era presente il logo aziendale di dimensioni notevoli:

Cosa mi avrà ricordato? Esatto: Continuare la lettura di questo post »


Coincidenze

Fa ridere solo a me questa foto?

Comunque, bisogna tenere conto della mia relativa pazzia.


Numero 42

Secondo me è abbastanza anomalo aspettare delle manifestazioni di una particolare intelligenza dalle signore/signorine che per propria volontà partecipano ai concorsi «Miss Stato XYZ». Se esse ritengono di poter essere valutate per le sole capacità di portare un costume da bagno e le scarpe con i tacchi, è evidente che ammettono di non avere altre qualità più tipiche a homo sapiens. E, sicuramente, non si rendono conto di scendere ai livelli delle vacche esposte alla Fiera agricola di Maremma (località scelta a caso).

Un ragionamento simile vale per la presunta intelligenza degli attori, ma l’argomento di oggi sono le «miss».
Quello che voglio dire è abbastanza semplice. Se incontriamo una persona che di tutta la Storia si ricorda solo un numero, il nome di una guerra e un nome proprio – non dobbiamo prenderla in giro. Non dobbiamo farlo per le stesse ragioni per le quali non vanno presi in giro i simpatici ragazzi con gli occhi stretti e le facce piatte: sono nati così.


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Seguitemi

Mi ero iscritto su Facebook nell’autunno del 2008 e all’epoca esso mi sembrava una agenda multi-funzionale da utilizzare per la raccolta dei miei contatti occidentali (soprattutto quelli italiani). Negli sette anni seguenti è cambiato ben poco nel mio rapporto con il suddetto sito, il principale cambiamento visibile sta nella pubblicizzazione massiccia del mio blog e del mio sito in generale. Tuttora continuo a considerare il proprio profilo come uno spazio privato, aperto al 100% solo per i pochi eletti. E, a quanto ne so io, non sono l’unico a comportarmi in questo modo. Anzi, conosco tantissime persone molto più riservate di me.

Mi mancano comunque le parole per descrivere quanto mi diano fastidio le persone sconosciute che mi mandano le richieste di amicizia senza nemmeno presentarsi. Ma pure coloro che mi «aggiungono» senza avermi mai parlato o solo salutato nella vita reale, piena di incontri più o meno regolari. Non posso mica scrivere a tutti i richiedenti qualcosa del tipo «scusa, potresti dirmi come fai a conoscermi dato che il tuo nome e la tua foto non mi dicono un cazzo?» Di conseguenza, declino tutte le richieste provenienti dagli sconosciuti. Gli amici e i conoscenti veri me li ricordo quasi tutti e so che sono educati.

Insomma, pur non essendo un personaggio pubblico famoso, ho aggiunto il buttone «Segui» al mio profilo su Facebook. Ora gli sconosciuti non hanno più scuse: se vogliono leggere regolarmente quello che scrivo, sanno dove cliccare.

Vi faccio notare, infine, che è totalmente inutile aggiungermi tra gli amici su Facebook solo per andarmi un messaggio privato. Per le comunicazioni private esiste l’email, il mio indirizzo è pubblico da anni.

P.S.: ricordatevi che i messaggi privati di Facebook inviati agli non-amici spesso finiscono in una cartella semi-nascosta, quindi rischiano di rimanere non letti per mesi o addirittura anni.


La prova del gatto

Sono quasi certo che avete già visto il video in cui un meteorologo riesce a pronunciare il nome della città Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch

Non so se (e se sì, per quanto tempo) si è allenato, ma in ogni caso è un grande professionista! Quindi posto il video per non perderlo nel mare dell’internet.


Merce per adulti

Tenete i bambini lontani da Amazon: su quel sito vendono dei prodotti sospetti


Tutto il mondo

Ieri, il 17 settembre 2015, il famoso designer russo Artemy Lebedev ha compiuto, dopo tanti anni di duro lavoro, una storica impresa. E’ diventato il primo cittadino dell’ex URSS ad aver visitato tutti gli Stati e Territori del mondo. Nella sua lista ci sono ora 193 Stati facenti parte dell’ONU più 69 dei 73 territori non riconosciuti come indipendenti.

Foto di Artemy Lebedev

Purtroppo non è stato il primo in ordine cronologico.


Pianificazione dei viaggi

Al giorno d’oggi sul mio sito sono disponibili 56 reportage fotografici, nei quali ho descritto 45 città e paesi italiani. Tutte queste località sono facilmente raggiungibili con i mezzi pubblici: di solito a un viaggiatore proveniente da Milano (come nel mio caso) è sufficiente il treno per raggiungerli e solo in 4 casi è necessario trasbordare su un autobus di linea nella città dalla stazione ferroviaria più vicina alla destinazione. Ma, in ogni caso, si tratta sempre dei viaggi semplici da compiere.

Uno dei motivi che mi hanno spinto a raccontare agli italiani dei miei viaggi nelle città italiane è la voglia di indurli a capire che per viaggiare non servono ne troppi soldi ne troppo tempo. Basta avere l’interesse verso la scoperta dei luoghi nuovi. Viaggiare non è impegnativo perché chiunque è in grado di dedicare una [mezza]giornata allo studio di una città vicina alla propria. E non è nemmeno costoso perché basterebbe alzare il culo dal divano, uscire di casa e prendere il treno, la macchina o la bicicletta.

Quindi oggi vi fornisco un suggerimento prezioso su come pianificare i propri viaggi con i mezzi pubblici. I due semplicissimi passaggi sono questi:

1)Controllare il sito delle ferrovie – i suggerimenti della form «Biglietti» vi diranno se località di vostro interesse è servita dai treni, mentre i risultati della ricerca forniranno gli orari (il biglietto può essere acquistato anche alle casse tradizionali);

2)Se non è possibile arrivarci con il treno, consultate il sito percorsokm.it – esso, in base alle località di partenza e di destinazione, calcola la combinazione dei mezzi pubblici ottimale (funziona un po’ come il sito della milanese ATM). Ora spiego il suo funzionamento sull’esempio del viaggio da Milano a Lovere.

Prima di tutto, inserite i nomi delle due località e selezionate la modalità di viaggio:

Una volta cliccato sul pulsante «calcola percorso», consultate la tabella grigia che comparirà sotto la mappa:

Ecco, è tutto qui. Ora non avete più scuse: sapete come raggiungere qualsiasi località abitata d’Italia.