L’archivio della rubrica «Video»

In effetti, sarebbe interessante preparare un video simile su ogni tipica dichiarazione di Trump:

E poi aggiornare quei video periodicamente. Poi, nel 2028, produrre una vera serie: con un tipo di dichiarazione per episodio.


Nemmeno i rappresentanti del Sud Africa lo hanno picchiato per i fake:

Bisognerebbe fare i complimenti a tutta la delegazione sudafricana che ha saputo contenersi, ma, allo stesso tempo, non abbiamo più nessuno in chi sperare.


Che bel documentario!

Ho scoperto che sul canale «MRIIA AI» pubblicano dei documentari di qualità realmente alta:

Dal nome del canale si potrebbe logicamente ipotizzare che per la creazione del video sia stato utilizzato qualche modello dell’AI. Colgo l’occasione per sottolineare che quando uno strumento è utilizzato bene, è uno strumento legittimo!


Quale significato ha?

Xi Jinping, in visita di quattro giorni a Mosca (dove è anche stato un ospite d’onore alla parata militare, svolgendo la funzione della difesa antiaerea di Putin), ha regalato a Putin un grande grammofono:

Dato che i cinesi non fanno mai i regali senza senso — c’è un significato preciso in ogni regalo — ora mi chiedo: cosa ha cercato di comunicare il compagno Xi? La risposta «Vladimir, tu sembri uscito dal XIX secolo» mi sembra logica, ma troppo banale…


Ora, come molto probabilmente sapete, la partecipazione dei militari nordcoreani alla guerra in Ucraina è ufficialmente riconosciuta anche dalla Russia e dalla Corea del Nord.
Di conseguenza, su internet hanno iniziato a comparire i primi video sull’addestramento dei soldati nordcoreani da parte degli istruttori russi. Anche se non riuscirete a capire le parole – pronunciate o scritte – provate a immaginare quanto sono «forti» i militari ai quali vengono insegnate le cose mostrate.

Anche se in una certa misura lo si poteva immaginare anche dal modo in cui vengono impegnati in Ucraina…


Il primo video su YouTube

Il giovedì scorso – 24 aprile 2025 – il primo video caricato su YouTube ha compiuto 20 anni. Eccolo qui:

A essere inquadrato è il cofondatore di YouTube Jawed Karim che si trova allo zoo di San Diego.
Potevo saltare uno degli anniversari più importanti della storia dell’internet? Non potevo, certo che non potevo!
E non posso non notare che nemmeno l’anniversario non ha aggiunto molte visualizzazioni a questo video storico: ne aveva solo 357 milioni al momento in cui stavo preparando questo post.


Un altro sta salvando il c…

Jean-Claude Van Damme – come mi ricordo bene – dopo l’inizio della guerra aveva espresso il proprio sostegno alla Ucraina, vi aveva pure viaggiato e aveva registrato almeno un piccolo video
Ma recentemente è stato accusato (in Romania) di essere coinvolto nel traffico di esseri umani, e qualche giorno fa è apparso un nuovo video:

Alla sinistra di Van Damme siede, come si dice, l’ex proprietario dell’Arsenal Kyiv (una squadra di calcio) Onishchenko, accusato di tradimento dello Stato, corruzione e creazione di un gruppo di criminalità organizzata e sottoposto a sanzioni statunitensi.
Non capisco bene la strategia di «nascondersi dalle accuse e dalla probabile punizione (se le accuse sono provate) nella discarica mondiale», ma per qualche motivo alcuni personaggi la seguono. In alcuni casi – come quello appena citato – provo un certo rammarico.


Mercenari cinesi?

In applicazione alla Cina mi sembra una fantasia, almeno in una sua parte significativa. Boh…


Le frontiere della pazzia

Gli scolari partecipanti al gruppo moscovita di percussionisti «March», vestiti con le uniformi militari sovietiche, accompagnati da un medico della peste che suona un rullante, eseguono un estratto dalla Sinfonia n. 7 di Dmitrij Shostakovich, nota come «La marcia della Wehrmacht» (questo brano accompagnava la sequenza video dell’avanzata tedesca nei film di propaganda sovietici «Il segretario del comitato di quartiere» e «La caduta di Berlino»).

Chi ve lo avrebbe fatto vedere se non io?


No, Donald Trump!

Il video domenicale di oggi potrebbe essere classificato come una «canzone domenicale»: troppo leggero per la rubrica musicale e troppo musicale per i video domenicale. È la nuova canzone popolare canadese «No, Donald Trump!»:

È la forma meno grave dei divertimenti un po’ primitivi.