L’archivio della rubrica «Video»

I commenti di McFaul

Proprio in questi giorni della conferenza di Monaco vi ricordo che l’ex ambasciatore statunitense in Russia Michael McFaul è uno dei personaggi da seguire:

Ovviamente, da seguire nei limiti del tempo disponibile…


Le notizie del cinema polacco

Non penso che sia il momento migliore per realizzare dei film apparentemente (apparentemente perché non l’ho ancor visto) cretini su un personaggio realmente pericoloso, ma non posso mica comandare tutti…

Ma almeno dal trailer sembra capire che gli autori vedono il personaggio come un piccolo uomo sfigato che si vuole vendicare con il mondo per le proprie sfortune precedentemente subite: effettivamente, può essere così anche nella vita reale.


Mr. Nobody Against Putin

Personalmente per me sarà il documentario più atteso dell’anno:

O uno dei più attesi. Vedremo…


Due metà della giornata

Ehm, però anche la seconda metà della giornata è finita, ma non è stata posta fine alla guerra: che strano…

In realtà, quando aveva detto di riuscire a farla finire in un giorno, non era stato molto chiaro quando sarà precisamente quel giorno. Potrebbe dire «lo faccio in un giorno, il sabato 26 gennaio 2137».


L.A. prima e dopo

The Guardian ha pubblicato un video interessante che confronta le aree colpite dal fuoco a Los Angeles prima e dopo l’incendio:

So in quale settore lavorano le persone che festeggiano guardando i video del genere.


Fortunati con il vento

Il video più importante – nell’ottica delle notizie dal mondo – dell’ultima settimana è questo:

Quando avrò abbastanza tempo libero, cercherò degli esempi di contratti di assicurazione degli immobili a Los Angeles: giusto per arricchire il mio arsenale di scuse.


L’ascolto del sabato

Questo sabato posso fare uno esperimento e consigliarvi non un testo da leggere, ma una intervista ascoltare.
Il fatto che in settimana il noto podcaster statunitense Lex Fridman (nato in Tagikistan, cresciuto tra Mosca e Kiev, diventato quello che è diventato negli USA) ha pubblicato una lunghissima intervista con Vladimir Zelensky. Dal punto di vista dei contenuti è una intervista in alcuni punti un po’ strana (per esempio, i primi circa quindici minuti potrebbero sembrare addirittura noiosi), ma merita comunque di essere sentita perché comprende tutto quello che Zelensky vuole comunicare, in un modo argomentato, al mondo esterno. Si capisce dunque non la sua persona, ma la sua funzione e il modo in egli stesso la vede. Potrebbe essere utile avere questa comprensione a) dalla fonte diretta e b) aggiornata al momento storico corrente. Se l’intervista vi sembra troppo lunga (vi capisco benissimo, non ho ancora sentito un sacco di interviste potenzialmente interessanti proprio a causa della lunghezza), vi ricordo che non siete obbligati a fissare lo schermo per tutta la sua durata: potete sentire l’audio mentre svolgete qualche compito della vostra vita quotidiana.
Inoltre, grazie all’AI avete la possibilità di sentire l’intervista tradotta in inglese con le voci quasi identiche a quelle originali. Questo è possibile soprattutto alla prima professione di Lex Fridman: computer sciences e lo sviluppo dell’AI presso Google (anche all’epoca si specializzava nello sviluppo delle automobili a guida autonoma).

P.S.: Lex Fridman è diventato famoso con le interviste agli scienziati, ma spesso intervista anche i personaggi di altri ambiti.


I fuochi d’artificio di Capodanno

Il primo video dell’anno riguarda una tematica tradizionale: i fuochi d’artificio di Capodanno 2025 delle varie città del mondo.

Meno male che qualcuno li sa fare.


L’aereo caduto in Kazakistan

Non mi stupisce il fatto che l’esercito russo non sia in grado di distinguere un aereo civile da un drone: ce lo insegna la storia pluridecennale.
Non mi stupisce nemmeno il fatto che Kadyrov e/o Putin (alla fine sicuramente entrambi) hanno deciso di fare in modo che quell’aereo azero cada in mare: «così tutti pensano che sia stato un incidente e sicuramente non si chiedono perché è volava sopra il mare».
Però mi dispiace un po’ per il fatto che in pochi fanno i dovuti complimenti ai piloti che sono riusciti a portare un aereo gravemente danneggiato in un posto sicuro: in un posto dove poteva salvarsi almeno qualcuno (e, in effetti, in molti si sono salvati).
E poi niente, per ora non voglio aggiungere altro. Procedo a salvare il video di quell’incidente:

Speravo di concludere l’anno con un video più allegro, ma ho ancora tempo…


Due in uno

Con un solo video posso comunicare due concetti:
1) Putin è sempre più pazzo (e non penso che sia una grande notizia per le persone che non hanno dormito per tutti questi 25 anni);
2) Steve Rosenberg non solo è uno dei pochi giornalisti che si salvano alla strana BBC di oggi, ma pure in generale mi piace sempre più come giornalista.

Scusate per le immagini oscene mostrate…