L’archivio della rubrica «Video»

L.A. prima e dopo

The Guardian ha pubblicato un video interessante che confronta le aree colpite dal fuoco a Los Angeles prima e dopo l’incendio:

So in quale settore lavorano le persone che festeggiano guardando i video del genere.


Fortunati con il vento

Il video più importante – nell’ottica delle notizie dal mondo – dell’ultima settimana è questo:

Quando avrò abbastanza tempo libero, cercherò degli esempi di contratti di assicurazione degli immobili a Los Angeles: giusto per arricchire il mio arsenale di scuse.


L’ascolto del sabato

Questo sabato posso fare uno esperimento e consigliarvi non un testo da leggere, ma una intervista ascoltare.
Il fatto che in settimana il noto podcaster statunitense Lex Fridman (nato in Tagikistan, cresciuto tra Mosca e Kiev, diventato quello che è diventato negli USA) ha pubblicato una lunghissima intervista con Vladimir Zelensky. Dal punto di vista dei contenuti è una intervista in alcuni punti un po’ strana (per esempio, i primi circa quindici minuti potrebbero sembrare addirittura noiosi), ma merita comunque di essere sentita perché comprende tutto quello che Zelensky vuole comunicare, in un modo argomentato, al mondo esterno. Si capisce dunque non la sua persona, ma la sua funzione e il modo in egli stesso la vede. Potrebbe essere utile avere questa comprensione a) dalla fonte diretta e b) aggiornata al momento storico corrente. Se l’intervista vi sembra troppo lunga (vi capisco benissimo, non ho ancora sentito un sacco di interviste potenzialmente interessanti proprio a causa della lunghezza), vi ricordo che non siete obbligati a fissare lo schermo per tutta la sua durata: potete sentire l’audio mentre svolgete qualche compito della vostra vita quotidiana.
Inoltre, grazie all’AI avete la possibilità di sentire l’intervista tradotta in inglese con le voci quasi identiche a quelle originali. Questo è possibile soprattutto alla prima professione di Lex Fridman: computer sciences e lo sviluppo dell’AI presso Google (anche all’epoca si specializzava nello sviluppo delle automobili a guida autonoma).

P.S.: Lex Fridman è diventato famoso con le interviste agli scienziati, ma spesso intervista anche i personaggi di altri ambiti.


I fuochi d’artificio di Capodanno

Il primo video dell’anno riguarda una tematica tradizionale: i fuochi d’artificio di Capodanno 2025 delle varie città del mondo.

Meno male che qualcuno li sa fare.


L’aereo caduto in Kazakistan

Non mi stupisce il fatto che l’esercito russo non sia in grado di distinguere un aereo civile da un drone: ce lo insegna la storia pluridecennale.
Non mi stupisce nemmeno il fatto che Kadyrov e/o Putin (alla fine sicuramente entrambi) hanno deciso di fare in modo che quell’aereo azero cada in mare: «così tutti pensano che sia stato un incidente e sicuramente non si chiedono perché è volava sopra il mare».
Però mi dispiace un po’ per il fatto che in pochi fanno i dovuti complimenti ai piloti che sono riusciti a portare un aereo gravemente danneggiato in un posto sicuro: in un posto dove poteva salvarsi almeno qualcuno (e, in effetti, in molti si sono salvati).
E poi niente, per ora non voglio aggiungere altro. Procedo a salvare il video di quell’incidente:

Speravo di concludere l’anno con un video più allegro, ma ho ancora tempo…


Due in uno

Con un solo video posso comunicare due concetti:
1) Putin è sempre più pazzo (e non penso che sia una grande notizia per le persone che non hanno dormito per tutti questi 25 anni);
2) Steve Rosenberg non solo è uno dei pochi giornalisti che si salvano alla strana BBC di oggi, ma pure in generale mi piace sempre più come giornalista.

Scusate per le immagini oscene mostrate…


Brucia

Il video della tomba bruciata di Hafez Assad mi ha fatto ricordare, per l’ennesima volta, la tesi secondo la quale Putin avrebbe deciso di prendersi il pieno potere nello Stato e diventare un presidente a vita dopo la visione di quale fine aveva fatto Muammar Gheddafi (anche se la logica dovrebbe suggerire una scelta opposta).

Ecco, spero che abbia visto anche le immagini del video appena riportato. E che abbia cambiato velocemente le mutande.


Mitragliatrice

Non so se qualcuno di voi si è accorto di una interessantissima invenzione dei protestanti georgiani: le «mitragliatrici per fuochi d’artificio» che vengono usati contro la polizia (la quale usa i cannoni ad acqua fredda).

È interessante anche dal solo punto di vista tecnico…


Chissà se si ricorda…

In settimana ho per caso visto un video storico… Il senatore Joseph Biden si rivolge all’allora Presidente degli USA George H. W. Bush il 25 novembre 1991, chiedendo di disarmare l’Ucraina e togliere a essa le armi nucleari:

Le condizioni mentali di Biden di oggi sono quelle che sono (purtroppo è l’età che le determina), ma spero comunque che si sia ricordato di quella propria esibizione nel contesto della situazione odierna.


La terza mano

È proprio vero: durante il discorso di Putin sull’uso del missile balistico «Oreshnik» le sue mani si sono comportate in modo piuttosto strano. Anzi, non si sono comportate:

Le persone cattive scrivono che questo è il risultato di un montaggio amatoriale, il quale avrebbe avuto lo scopo di nascondere una qualche malattia di Putin che non gli permette di tenere le mani ferme. Le persone non tanto cattive, invece, ricordano questo episodio Continuare la lettura di questo post »