L’archivio della rubrica «Senza categoria»

Un piccolo problema

Il sindaco di Ekatirinburg Evgeny Roizman ha raccontato su facebook una bella storia:

Un coglione radicalizzato passava il tempo a scopare gli asini nel suo paesino natale. Un bel giorno sono venuti da lui altri coglioni, gli hanno dato un pacco esplosivo e hanno detto: «Anziché scopare gli asini, fai a fare un attentato e ottieni subito quaranta vergini utilizzabili all’eternità!»
Il tipo si è dunque fatto esplodere alla fermata dell’autobus ed è finito al paradiso. Un paradiso piuttosto caotico dove nessuno si preoccupa di fornirgli le sue vergini. Egli grida: «Eccomi! Ho ucciso degli infedeli! Dove sono le mie vergini?!»
Quelli del paradiso gli rispondono «Attenda un attimo, visto che si tratta di un premio eterno stiamo scegliendo le migliori».
Passa inutilmente un’ora, il tipo non ne può più e grida: «Mi sono fatto esplodere a una fermata dell’autobus, dove sono le mie meritate vergini?! Voglio iniziare subito a godermele».
Quelli del paradiso gli rispondono: «Eh… È emerso un piccolo problema, temiamo di non poterlo risolvere…»
«Ma che dite?! Sono esaurite le vergini?»
«No, no, di vergini ne abbiamo in abbondanza. Ma nella esplosione alla fermata dell’autobus si è smembrato pure Lei e non riusciamo più trovare un suo membro…»

Da leggere ogni venerdì in tutte le moschee.


Le politiche occupazionali

Dico sempre che si può e si deve imparare qualcosa da tutte le situazioni provate o osservate.
Cosa possiamo imparare dalle numerose nomine e sostituzioni effettuate da Donald Trump in generale e dalla notevole permanenza di Anthony Scaramucci alla Casa Bianca (durata ben dieci giorni) in particolare? Possiamo apprendere che anche in Italia serve un Donald Trump.
Perché? Perché in questo modo almeno la metà degli italiani farebbe in tempo ad avere una esperienza di lavoro presso una Istituzione importante e, di conseguenza, avere più facilità nella ricerca di un lavoro normale.
Quindi rifletteteci bene prima di votare la prossima volta.


Cronologia

I problemi della cronologia:


Solo uno strumento

Oggi ho letto di un ennesimo curioso fatto che mi permette di spiegarvi bene un concetto poco chiaro a molti: la legge è uno strumento che va utilizzato in maniera corretta, quindi al raggiungimento del miglior risultato con il minor sforzo.

A metà giugno nella contea di Buckinghamshire (in Inghilterra) faceva molto caldo. Quindi il tipo di nome Joey aveva deciso di presentarsi al lavoro con i shorts, ma era rispedito a casa dai dirigenti per cambiarsi. I pantaloni corti, infatti, violavano il dress code aziendale.

A quelpunto Joey aveva deciso di mettersi un vestito da donna non vietato dal dress code aziendale.

Dopo alcune ore l’azienda aveva diffuso tra i lavoratori un comunicato in base al quale gli uomini erano autorizzati a portare i shorts di colore nero, blu scuro o beige. A Joey era stato proposto di passare di nuovo a casa per cambiarsi. Egli, però, si era rifiutato e aveva dunque passato il resto della giornata lavorativa vestito così:

Gli ordinamenti giuridici di tutti gli Stati democratici rispettano un importante principio: tutto ciò che non è vietato è permesso. Ma io, nella vita reale, conosco tantissime persone che conducono una esistenza noiosissima per la sola paura di violare dei divieti inesistenti.

Complimenti a Joey per la libertà mentale.

Sii come Joey!

Ahahahahaha


WTF?

La Federazione Mondiale di Taekwondo ha deciso di cambiare il proprio nome da World Taekwondo Federation a World Taekwondo. La scelta è dettata dalla volontà di evitare la sigla WTF troppo derisa dai giovani. Secondo Quartz «World Taekwondo Federation is changing its name because the internet has the sense of humor of a 12-year-old».

Non c’è alcunché di male nel non volere apparire ridicoli. Purtroppo, però, alcuni giornalisti lo capiscono meno degli sportivi (anche se in teoria dovrebbero avere un po’ più cervello degli ultimi). La differenza tra un «dodicenne» e un adulto consiste, tra le altre cose, anche nella capacità di regolare il volume della propria risata in base alla qualità di una ridicolaggine o di una battuta. Ma allo stesso tempo esiste una infinità di cose che provocano lo stesso sentimento positivo ai dodicenni mentali e agli adulti.

Proprio per questo non condivido la prassi italiana sul cambio dei cognomi ridicoli o vergognosi: la sostituzione di una sola lettera è una ulteriore beffa nei confronti del suo portatore. A voce o in mente, ma tutti continueranno a riderne (o, in alcuni casi, constatare la sfortuna). L’eliminazione radicale della causa delle risate è sempre una scelta più efficiente e responsabile.

Decidere di mutare assieme al mondo circostante è spesso una scelta saggia.


L’obbligo della cravatta

Nella vita di ogni membro di ogni società succede, prima o poi, almeno una occasione in cui deve essere vestito in modo elegante. Le tipologie di tali occasioni sono infinite, dunque è inutile tentare di elencarne almeno una parte…

Una occasione del genere è finalmente capitata anche nella vita della redazione del nostro blog personale, seppure la scarsa simpatia di quest’ultima verso l’abbigliamento formale sia comunemente nota. (Tra parentesi: la discussione della tesi di laurea in maglietta è sempre stata evitata solamente grazie alla stagione poco adatta per i vestiti leggeri.)

Ma che vita triste e monotona in un mondo grigio e omologato avremmo avuto se non ci fosse la Fantasia al nostro servizio!

Alla frase «ti serve una cravatta» sono seguiti meno di due secondi del brainstorming. E la redazione ha deliberato all’unanimità: va comprato un bolo tie!

Detto – fatto:

Siete invidiosi, vero?


Offerta di lavoro

Sto progettando un delitto e mi serve un complice, possibilmente competente in materia. Di conseguenza, tento di selezionare tramite il presente post il professionista che serve a me.

Il candidato ideale deve avere le seguenti caratteristiche:

– età compresa tra 18 e ∞ anni;

– titolo di studio minimo: il diploma di asilo;

– esperienza nell’utilizzo delle biciclette da 1 giorno a ∞ anni;

– esperienza nelle fughe dai poliziotti comprovata dalla fedina penale.

Avranno la via preferenziale i candidati capaci di pedalare più velocemente di un treno «Freccia Rossa».

Contratto offerto: a progetto.

In cosa consiste il lavoro: rubare la bicicletta ferroviaria della foto seguente.

No perditempo denuncia!


34

Ebbene, ho superato con successo l’età in cui sarebbe stato bello schiattare. Ora posso continuare a vivere e lavorare con serenità.

Tanti auguri a me e a tutti coloro che, per qualche incomprensibile motivo, sono interessati all’anniversario odierno.


Il mio instagram

Sabato per un motivo poco chiaro il Facebook non ricevuto in modo automatico il mio post sull’instagram. Quindi oggi per pura curiosità ritento.

Quella di inizio gennaio non era esattamente una promessa, ma dopo averci pensato bene mi sono deciso di iscrivermi su Instagram.

Infatti, da tempo sentivo il bisogno di uno spazio per pubblicare dei brevi messaggi stupidi sul mondo circostante. Eccolo: https://www.instagram.com/eugigufo/


La sicurezza prima di tutto

Ci sono dei ciclisti che per motivi di sicurezza indossano il casco e, molto probabilmente, di notte mettono un secondo materasso accanto al letto. Ma nella vita il rischio di cadere non è l’unico da temere. Esiste, per esempio, anche il rischio di bucare una gomma.

Sia in bici che a letto la soluzione è medesima: attrezzarsi di gomme di scorta. Su questo tema, però, i ciclisti sono ancora un po’ indietro.