Ieri l’oppositore venezuelano Juan Guaidò ha dimostrato di avere un buon livello di fantasia, autoproclamandosi presidente ad interim. Prima di autoproclamarmi imperatore delle Isole Marshall, sovrano di Aketi e comandante delle forze armate degli oranghi di Sumatra devo constatare una cosa banalissima. La legittimità di un presidente non vale una banana senza la disponibilità dei mezzi per esercitare il potere.
Di conseguenza, mentre tutto il mondo si agita, io sto cercando di capire se Juan Guaidò avesse deciso di a) costringere gli Stati esteri a fornirgli un aiuto concreto, b) intensificare la lotta tra le due metà della popolazione o c) semplicemente presentare l’autoproclamazione ai propri seguaci come un «risultato raggiunto».
L’unica cosa che so di certo è ancora una volta semplice: Nicolas Maduro non ha i cogl…ni da Augusto Pinochet, quindi non riesco a immaginarlo dire «Ho perso, me ne vado».
Ma gli imperatori delle Isole Marshall sono sempre stati noti per la propria bontà. Quindi spero di sbagliarmi di Maduro almeno questa volta.

L’archivio della rubrica «Nel mondo»
Come avete già sicuramente letto, dopo la bocciatura del progetto dell’accordo della Brexit il governo della Theresa May ha ottenuto – dallo stesso Parlamento – anche la fiducia. È una coincidenza prevedibile e rassicurante perché dimostra un fatto semplicissimo.
Jeremy Korbyn fa tanto il figo, ma non ha proprio la voglia di occuparsi della Brexit in prima persona. Ora che ne abbiamo avuto una ulteriore conferma, come l’ha avuta anche la May, comprendiamo che quest’ultima ha in realtà molta più libertà di azione di quanto si possa pensare.
Continuo a non prevedere delle grandi sorprese sul risultato finale.

Alcune buone notizie da tutto il mondo che sono avvenute in giro per il mondo nel corso dell’anno passato:
La Germania ha annunciato un piano ambizioso per il riciclaggio dei rifiuti. Nel corso dei prossimi quattro anni si prevede di riciclare il 63% di tutti i rifiuti prodotti sul territorio, rispetto al 36% di oggi.
Dal 2010, il tasso di diffusione dell’AIDS è diminuito del 16% tra gli adulti e del 35% tra i bambini. La maggior parte dei Paesi sta per sradicare la malattia entro il 2030.
La Tunisia è stata la prima nazione araba ad adottare la legge sull’uguaglianza delle donne e degli uomini nei diritti di successione abolendo le leggi della Sharia in tale settore.
Jean Paul Gaultier ha rinunciato all’uso nelle sue collezioni di pellicce naturali, unendosi a Gucci, Versace, Armani e quasi tutte le grandi case di moda (non sono un animalista, penso solo che il pelo naturale sia un materiale tecnologicamente superato e quindi obsoleto).
Il tasso di suicidi del mondo è diminuito del 38% dal 1994, con conseguente salvataggio di quattro milioni di vite. Questo è quattro volte il numero delle vittime di guerre nello stesso periodo.
La Repubblica del Congo ha creato un quinto parco nazionale per la protezione dei gorilla, scimpanzé, elefanti e altri animali selvatici in via di estinzione.
Gli Stati Uniti chiudono 22 centrali elettriche a carbone in 14 Stati con una capacità totale di 15,4 GW.
Negli ultimi due decenni, le mutilazioni religiose dei genitali femminili sono diminuite dal 57,7% al 14,1% nel Nord Africa, dal 73,6% al 25,4% nell’Africa occidentale e dal 71,4% all’8% nell’Africa orientale.
Il Nepal è diventato il 54° Stato al mondo e il primo Stato in Asia Meridionale ad adottare una legge che vieta le punizioni corporali per i bambini.
Il Parlamento portoghese ha approvato una legge che vieta l’uso di animali selvatici nei circhi entro il 2024 (l’addestramento degli animali nei circhi è molto crudele).
La Malesia ha abolito la pena di morte per tutti i reati.
Per la prima volta nella storia, più della metà deli abitanti del pianeta sono i rappresentanti della classe media.
Il consumo di alcol tra gli adolescenti è diminuito in tutta l’Europa.
La Danimarca ha adottato una legge sul divieto delle auto a benzina e diesel entro il 2030, e di quelle ibride entro il 2035.
271 milioni di persone in India sono uscite dalla povertà negli ultimi dieci anni, e il tasso di povertà nel Paese è stato ridotto di quasi due volte.
Il tasso di criminalità tra i giovani in California è sceso così drasticamente che molte prigioni statali, costruite negli anni ’90 in attesa della ondata di criminalità, restano vuote.
Negli ultimi tre decenni, 200.000.000 alberi sono stati piantati in Niger
Nonostante l’accoglienza di centinaia di migliaia di rifugiati, il numero di crimini in Germania è diminuito del 10% nel 2017, scendendo al livello più basso degli ultimi 30 anni.
Dopo i risultati giudicati positivi di un test durato per cinque anni nella capitale, l’Estonia sarà il primo Stato al mondo a rendere il trasporto pubblico gratuito per tutti.
L’India ha portato l’elettricità in ogni villaggio del Paese.
Nel 1990, il 70% dei residenti urbani dell’Africa e il 50% di quelli in Asia e America Latina vivevano nelle baraccopoli. Entro il 2014, questi indicatori sono scesi rispettivamente al 56%, al 35% e al 25%.
Ci sono più di 100 città nel mondo che ricevono almeno il 70% di energia elettrica da fonti rinnovabili.
In Russia, il consumo di tabacco e alcol è diminuito del 20% negli ultimi dieci anni (ma comunque la frase «fuma come un russo» resta ancora più precisa di «fuma come un turco»).
Dopo la legalizzazione della marijuana medica negli Stati Uniti, nelle zone di confine con il Messico il numero delle rapine è diminuito del 19%, quello degli omicidi del 10% e quello omicidi legati alla droga del 41%.
Nel Regno Unito, le sole centrali eoliche producono il doppio dell’energia rispetto di quelle al carbone (e ora sarebbe il momento di rendere quelle eoliche almeno un po’ meno brutte).
Nel mondo odierno, inondato dalla informazione e dalle persone incapaci di trasformare l’informazione nella conoscenza, a volte capitano degli eventi apparentemente piccoli ma in realtà utilissimi ai fini della trasformazione di cui sopra.
Oggi, per esempio, si è saputo della fuga dell’ambasciatore facente funzioni della Corea del Nord a Roma (quindi non di una persona qualsiasi, affamata o priva di prospettive vitali ma un funzionario non di bassissimo livello, una persona ben informata e per questi due motivi particolarmente osservato dal proprio Stato). Cosa ci insegna tale evento? Ci insegna che tutti i discorsi sul riavvicinamento delle due Coree e sull’ammorbidimento del regime nordcoreano sono ancora più fantasie che prognostici meritevoli di attenzione. Per analizzare gli eventi grandi bisogna fare attenzione a quelli apparentemente piccolo.
Mi dispiace di avere deluso la gente ingenua…
Sappiamo tutti, almeno per sentito dire, quanto è ben affermato il cattolicesimo nella Polonia contemporanea. Come in tante altre parti del mondo, anche in Polonia la grande religiosità viene esibita con delle opere il cui valore simbolico di appartenenza molto spesso prevale nettamente su quello estetico. E, soprattutto, nemmeno con un microscopio si vedono altre loro utilità.
Sicuramente la maggioranza dei miei lettori è da tempo informata sella esistenza della statua di Cristo Re, eretta sul territorio della città polacca Świebodzin. L’altezza complessiva del monumento è di 52 metri (mentre, per esempio, la statua brasiliana di Cristo Redentore è alta, assieme al piedistallo, appena 39,6 metri).
L’aspetto della statua di Cristo Re di Świebodzin è questo:

Per scoprire tutte le caratteristiche tecniche della statua esiste la Wikipedia. Solo un fatto – quello più importante e interessante – viene taciuto da quasi tutte le versioni linguistiche del relativo articolo. Ebbene, sono qui per illuminarvi!

All’interno della corona della statua sono installati i trasmettitori tecnici del Wi-Fi.

Cristo che condivide l’internet con la gente bisognosa è una immagine piena di simbolismo.
P.S.: i preti italiani stanno ancora pensando a come far tornare la gente nelle chiese?
Le 25 richieste dei «gilet gialli» francesi è un eccellente prodotto della ignoranza economica, giuridica, politica e scientifica. Non so come si possa discuterne seriamente.

Ma penso che nelle ultime settimane più o meno tutti si siano già accorti che i membri di quel «movimento» non sono proprio dei grandi intellettuali.
Le ricerche demografiche dimostrano che fino al 1800 più di un terzo dei bambini nel mondo non raggiungeva l’età dei cinque anni. E in molti Paesi non raggiungeva tale età la metà dei bambini. Mediamente, allo stato del 1800 ogni donna aveva tra 5 e 7 figli, 2 o 3 dei quali morivano presto. Ed era una normalità (almeno dal punto di vista statistico).

Per il 1950 la situazione era cambiata radicalmente, ma solo nei Paesi sviluppati. La mortalità infantile si era ridotta di dieci volte, fino al 5%. La quantità dei figli era scesa Continuare la lettura di questo post »
Le persone attente hanno avvistato in alcune librerie vicino al Cremlino di Mosca dei set come quello della foto (ovviamente in vendita):

Avete pensato che siano degli adesivi per l’adattamento dei piccoli crocefissi ai trend moderni? Ebbene, avete sbagliato. Sono le bustine di tè.
Non so bene a chi sia venuta in mente l’idea di immergere gli organi presidenziali più sensibili nell’acqua bollente. Nemmeno i politici più antipatici andrebbero torturati in tal modo. I presidenti sgraditi vanno messi nella tazza in questo modo:

In realtà si tratta di una scoperta abbastanza banale, ma per me è comunque una conoscenza nuova.
Ho scoperto che esiste un sistema abbastanza preciso per riconoscere lo Stato di provenienza di un arabo in base al suo modo di vestirsi.

Lo stesso vale per una araba:

La settimana scorsa ben 27 eurodeputati hanno chiesto a Jeff Bezos di ritirare dal commercio su Amazon gli oggetti riportanti la simbologia sovietica. Sostengono che tale simbologia offenda le decine di milioni delle vittime del regime sovietico.
Io, essendo in forza di una fortunata combinazione dei fattori solo una vittima indiretta del suddetto regime (la cui mancata esistenza avrebbe garantito una vita migliore a molti miei parenti/antenati e un punto di partenza migliore a me stesso), posso constatare di essere offeso solamente dalla stupidità della gente. Di quella gente che è disposta a studiare la merda sotto il microscopio per trovare delle differenze tra il comunismo e il nazionalsocialismo e affermare la presunta buona qualità del primo rispetto al secondo. Ma il tempo passa, la quantità delle vittime dirette dei due regimi si reduce di giorno in giorno, mentre le vittime indirette hanno già avuto abbastanza tempo e occasioni per costruire una vita normale per sé e per i propri parenti meno fortunati. Quindi possiamo vedere la situazione in un modo tranquillo, senza manifestare delle emozioni forti.
Uno dei paradossi più grandi del nostro pianeta consiste nel fatto che il progresso tecnico-scientifico e quello ideologico si evolvono in modi differenti. Le idee tecniche e scientifiche obsolete vengono definitivamente cancellate da ogni ambito della nostra vita quotidiana. Le ideologie obsolete, obiettivamente superate da tutti i punti di vista, continuano invece a circolare e appassionare delle quantità notevoli delle persone in tutto il mondo. L’idiozia di uno smartphone con il disco (o semplicemente di un cellulare con i tasti come una vecchia Nokia 3310) è oggi evidente a tutti. O quasi a tutti. Non a tutti è evidente l’idiozia delle cose intangibili, per esempio del comunismo: è richiesta la capacità di informarsi, apprendere, operare con dei concetti astratti.
Ma tale paradosso presenta anche dei vantaggi. Per esempio, la presenza sul libero mercato delle simbologie di entrambi regimi potrebbe aiutarci a marcare in un modo inequivocabile delle grosse quantità degli ignoranti in giro per il mondo.
E visto che gli ignoranti è l’unica risorsa naturale materiale infinita, perché non guadagnarci sopra? Non dobbiamo nemmeno reimpostare i macchinari: gli ignoranti non sanno inventare la simbologia propria e usano quella dei bisnonni.




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