Le idee per il confine

(1 ottobre 2024)

Il ministro della Giustizia norvegese Emilie Enger Mehl ha dichiarato che la Norvegia potrebbe costruire una recinzione al confine con la Russia. In una intervista rilasciata a NRK ha raccontato di avere visto una parte della recinzione di confine durante una visita in Finlandia e di ritenere che tale protezione potrebbe essere una buona idea anche per la Norvegia. Secondo il ministro, è interessante non solo come un deterrente, ma anche perché i sensori e altri mezzi tecnologici possono rilevare le persone che si avvicinano al confine. Emily Enger Mehl ha aggiunto che il Governo è pronto a chiudere completamente il confine con la Russia (198 chilometri) «il prima possibile».
Le dichiarazioni e le intenzioni del genere sono un po’ comiche (un recinto funzionerà solo contro i sabotatori e/o spie meno preparati; sicuramente non funzionerà contro una ipotetica azione militare), ma sono allo stesso tempo facilmente comprensibili almeno dal punto di vista emotivo: c’è chi vuole proteggersi da uno Stato diretto da un pazzo.
Allo stesso modo alcuni ucraini, per esempio, dicono che dopo la fine della guerra servirà un «fosso con i coccodrilli» lungo tutto il confine esterno della Russia. Mi diverte la rivelazione — letta qualche tempo fa — del fatto che Donald Trump (un altro personaggio particolare) voleva un «fosso con i coccodrilli» sul confine dei «propri» USA.

Rubriche: Nel mondo, Russia

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