A volte – ma più spesso di quanto un lettore medio possa ipotizzare – la mia scelta delle composizioni musicali da postare nella presente rubrica viene dettata dagli eventi che si verificano nella vita quotidiana. In ogni caso, quegli eventi prima o poi si dimenticano, mentre i post musicali rimangono.
Prima o poi si dimenticherà pure il motivo (ben preciso!) per il quale ho scelto le due composizioni di oggi.
La prima composizione di oggi è di Marcel Lucien Tournier (1879–1951), un compositore, arpista e insegnante francese… Quanti di voi erano in grado di immaginare un uomo arpista? Eppure, in questo mondo tutto è possibile! Tournier, in particolare, fu tanto affezionato al proprio strumento musicale da comporre molto per l’arpa sola o, più raramente, inserita all’interno di un ensemble da camera. Così, alla fine degli anni ’40 compose la «Ce que chante la pluie d’automne» (Op. 49):
La seconda composizione che ho scelto per oggi è del compositore italiano Ottorino Respighi (1879–1936). Conosco relativamente poco il compositore, ma conosco bene il grande personaggio che canta la «Pioggia» (che in realtà era composta da Respighi, nel 1909, per pianoforte e mezzosoprano, ma va bene anche così):
Ecco, penso che per oggi possa andare bene così. Almeno sul mio sito la pioggia viene accesa e spenta quando e come lo voglio io, ahahaha
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