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La vera Ferguson

Qual è la differenza tra un giornalista e una persona normale? Una persona normale non ha bisogno (di solito) di inventarsi le notizie catastrofiche per giustificare la propria esistenza.

Per esempio: i giornalisti ci stanno raccontando da diversi mesi che nella cittadina americana di Ferguson sarebbe in corso una specie di guerra. Le persone normali, invece, testimoniano che gli scontri avvengono solo sulla piazzola davanti alla sede di polizia e nelle vie immediatamente vicine. Mentre per il resto è una cittadina tranquillissima (pur essendo a maggioranza nera).


(la fonte della foto)

Il seguente video è il riassunto migliore della giornata di ieri:

Mentre questo video ci fornisce le informazioni basilari sulla «logica» che seguono i manifestanti neri:


La guerra all’Isis

Avendo scelto il modo migliore di commemorare le vittime dell’11/9, Barack Obama ha dichiarato la guerra all’Isis e ha escluso l’intervento via terra. Finalmente una decisione sensata!

Infatti, sappiamo da decenni che il modus operandi di tutti i terroristi del mondo è semplice: provocare la reazione del forte per poi accusarlo di un attacco ingiustificato contro le persone pacifiche (cioè contro i terroristi stessi). Le persone meno istruite se ne sono accorte solo dopo l’11 settembre del 2001. I più istruiti, invece, si ricordano della III Internazionale che ha «brevettato» tale tattica, archiviando il concetto classico del terrorismo. E non intendo solo il terrorismo internazionale.

Non entrare in un conflitto diretto (o, se preferite, aperto/ravvicinato) è quindi l’unica scelta intelligente: si evita di regalare ai terroristi islamici una «giustificazione sacra» della loro guerra. Certo, si potrebbe fare di più evitando pure i bombardamenti e limitandosi alla fornitura degli armi e istruzioni agli eserciti della regione. Ma la paura che questo non basti è ben comprensibile.

I primi risultati si vedranno abbastanza presto.


La guerra all'Isis

Avendo scelto il modo migliore di commemorare le vittime dell’11/9, Barack Obama ha dichiarato la guerra all’Isis e ha escluso l’intervento via terra. Finalmente una decisione sensata!

Infatti, sappiamo da decenni che il modus operandi di tutti i terroristi del mondo è semplice: provocare la reazione del forte per poi accusarlo di un attacco ingiustificato contro le persone pacifiche (cioè contro i terroristi stessi). Le persone meno istruite se ne sono accorte solo dopo l’11 settembre del 2001. I più istruiti, invece, si ricordano della III Internazionale che ha «brevettato» tale tattica, archiviando il concetto classico del terrorismo. E non intendo solo il terrorismo internazionale.

Non entrare in un conflitto diretto (o, se preferite, aperto/ravvicinato) è quindi l’unica scelta intelligente: si evita di regalare ai terroristi islamici una «giustificazione sacra» della loro guerra. Certo, si potrebbe fare di più evitando pure i bombardamenti e limitandosi alla fornitura degli armi e istruzioni agli eserciti della regione. Ma la paura che questo non basti è ben comprensibile.

I primi risultati si vedranno abbastanza presto.