L’archivio del tag «software»

I siti muti

Molto probabilmente è capitato anche a voi di visitare qualche sito che emette dei suoni imprevisti/indesiderati nell’ambiente. La situazione diventa particolarmente divertente quando si tratta di un ambiente notturno: la mattina dopo i vostri familiari o vicini potrebbero manifestare tutta la loro gratitudine.
Come possiamo tutelarci? Lo possiamo fare installando delle giuste estensioni per il browser. Per il mio amatissimo FireFox posso consigliare l’estensione MuteTab che in un click spegne l’audio in tutti i tab (e sempre con un click lo riaccende).
Il Smart Tab Mute, invece, spegne l’audio nei tab che sono nel regime di sottofondo.
Il Mute sites by default, poi, è in grado di vietare a tutti i siti di riprodurre suoni e autorizzare a farlo solo i siti indicati dall’utente.
Per il browser Chrome – inspiegabilmente preferito da un sacco di gente – potrei consigliare l’estensione Silent Site Sound Blocker. Anche esso è capace di impostare il regime di silenzio o di sonorità per ogni sito indicato dall’utente o per tutti i siti in generale.
Il vantaggio dell’utilizzo delle estensioni consiste nel non dover spegnere l’audio del computer solo per la paura dei siti urlanti (creati dai delinquenti senza cervello).


L’Instagram sul computer

Come molto probabilmente sapete, l’Instagram consente di pubblicare le foto e i video esclusivamente dallo smartphone. Si tratta di una scelta tecnica piuttosto stupida: non ha senso escludere le persone che sono più comode a gestire la propria vita digitale pubblica dal computer solo perché una notevole quota del traffico ha migrato verso il mobile. Ma per fortuna viviamo in una economia sviluppata: la stupidità di un produttore è una buona occasione per tanti altri.
Quindi io ho cominciato a cercare, a un certo punto, chi è riuscito a creare la soluzione migliore al problema appena descritto. Pare che il risultato sia stato positivo: l’applicazione gratuita e funzionale per postare sull’Instagram dal computer si trova sul Windows Store e si chiama Upload for Instagram.
Dato che è semplicissima nella installazione e nell’utilizzo, la consiglio a tutti gli interessati.

L’unica stranezza della applicazione è la necessità di lasciare minima la larghezza della sua finestra: solo in tale caso il vostro computer «penserà» di essere uno smartphone.
P.S.: il mio Instagram.


Durante le ultime vacanze natalizie avevo trovato in casa alcuni CD musicali rari e, non essendo riuscito a trovare i rispettivi contenuti nel formato mp3, mi ero chiesto sulla possibilità di convertirli con le proprie forze. Una decina d’anni fa mi era già capitato di fare una operazione del genere, ma non mi ricordavo ormai il nome del programma utilizzato. In dieci anni, poi, il mondo del software è ovviamente cambiato tantissimo.
Di conseguenza, ho nuovamente intrapreso delle ricerche mirate. E oggi ho pensato di condividere con voi la mia esperienza positiva. Si tratta di una cosa importante in quanto la vita di un CD è in realtà molto più breve di quanto si possa immaginare. Infatti, il materiale di cui è fatta la loro parte scrivibile col tempo si decompone, quindi più è vecchio un disco, più è probabile il rischio che i dati registrati sopra vengano persi per sempre. Dopo i dieci anni d’età di un compact disc, potete aspettare la sua magica trasformazione in un pezzo di plastica inutile praticamente in qualsiasi momento.
Il post di oggi è dedicato al caso specifico dei CD musicali. La loro conversione in mp3 può essere facilmente effettuata con il programma gratuito Free Audio CD to MP3 Converter.
Il è un programma talmente semplice nel suo utilizzo, che secondo me non necessiterebbe nemmeno di una spiegazione. Per sicurezza introduco molto brevemente i tre passaggi principali.
Passaggio № 1. Inserite il CD musicale nel lettore del vostro computer e avviate il programma. Selezionate i brani da convertire sulla lista comparsa nella finestra grande (visto che ci siamo, convertiamo tutto):

Passaggio № 2. Nel menu «Formati» in basso a sinistra selezionate, appunto, il formato che vi interessa:

Passaggio № 3. Nel menu «Impostazioni predefinite» in basso a destra selezionate la qualità dell’audio che vorreste avere (il bitrate, in pratica il livello di compressione del file). Più è altà la quantità dei kbps, più è alta la qualità dell’audio.

Poi cliccate sul buttone «Converti» (in basso a destra) e aspettate che la fine del processo.
Non so se si possa inventare qualcosa di più semplice.


Come potenziare il proprio PC

Questo post viene ripubblicato tutti gli anni l’ultimo venerdì di agosto.

Per la maggior parte dei miei lettori le vacanze (o il periodo di lavoro poco intenso) stanno per finire. Chi vuole iniziare la nuova stagione lavorativa senza gli inutili stress deve preparare bene i propri strumenti di lavoro per farli funzionare come si deve. Uno dei miei principali strumenti di lavoro è il computer, quindi oggi vi racconto cosa faccio io per migliorare le sue prestazioni. Si tratta di sette facili operazioni che ogni persona può fare da sé, quindi completamente gratis. Per alcune delle operazioni elencate serve la connessione a internet.

Parentesi aperta. Chi usa una OS di Apple vada pure a dire una preghiera a Steve Jobs. Chi usa Linux non ha bisogno dei miei consigli. Parentesi chiusa.

Per facilitare la comprensione del mio testo, lo divido in passaggi numerati e illustrati. Seguiteli proprio nell’ordine da me assegnato.

1. Passaggio primo. Pulite le ventole di raffreddamento del processore (e altre se presenti) e gli interni del computer dalla polvere. E’ una cosa relativamente semplice da fare sui desktop e sui vecchi modelli di portatili. Per i computer portatili più moderni chiedete a me o cercate delle video-istruzioni su YouTube. Io, intanto, vi avviso che gli strumenti necessari sono un cacciavite sottile, un aspirapolvere e 5/6 cotton fioc.

2. Passaggio secondo. Continuare la lettura di questo post »


Le molestie digitali

Dicono che il Windows 10 sia un buon sistema operativo. Non sono in grado di confermarlo o smentirlo perché non ho ancora avuto modo di sperimentarlo per un periodo di tempo sufficiente: infatti, sui propri computer sto mantenedo il 7, del quale sono pienamente soddisfatto.

Del Windows 10 posso dunque dire solo una cosa: mi dispiace veramente tanto che non sia una donna. E, allo stesso tempo, sono veramente contento che non sia un uomo. Perché perché ci sta provando con me da mesi:

Ma sulla possibilità della denuncia per stalking ci sto pensando comunque…


Il programma PRO100

A tutti capita, almeno una volta nella vita, di progettare l’arredamento della propria casa. Non tutti ordinano i mobili su misura, ma quasi tutti ordinano uno strumento che faciliti la pianificazione del proprio spazio vitale.

Tra gli strumenti informatici che le lunghe ricerche su internet mi hanno permesso di provare, solamente uno ha saputo conquistare la mia simpatia. Si chiama PRO100 e rappresenta un giusto compromesso tra la semplicità di utilizzo e il carattere professionale dello strumento stesso. In poco meno di un’ora sono riuscito a capire da solo il suo funzionamento (compresa la progettazione di forme irregolari).

Ma l’obiettivo del presente post non è quello di raccontarvi delle mie capacità informatiche. Volevo semplicemente avvisarvi: non tentate di scaricare il PRO100 gratuitamente. Nella stessa cartella che lo contiene, indipendentemente dalla versione linguistica e la fonte dei file, ci sarà un sacco di virus e trojan. Quindi cercatelo sui torrent (generalmente più sicuri) e restate attenti.