Non so se tutti hanno già appreso questa notizia tecnologica di dicembre: «A New Satellite Can Peer Inside Buildings, Day or Night». Io ho alcuni dubbi in merito a questa «innovazione», ma la gente paranoica può iniziare comunque a cercare o costruire qualche catacomba «sicuro» per viverci.
In sostanza, l’azienda statunitense Capella Space sarebbe in grado di ottenere dal proprio satellite delle immagini super dettagliate della superficie terrestre. Attualmente un pixel delle loro immagini corrisponde a un quadrato di 50×50 cm, ma in breve si aspetta di arrivare alla risoluzione di almeno 25×25 cm. Il satellite è in grado di riprendere lo stesso oggetto per una durata di tempo dai 20 ai 60 secondi.
Ma l’aspetto più interessante è il modo dichiarato di ottenere le immagini. Infatti, non vengono utilizzate delle semplici fotocamere. L’immagine si verrebbe ottenuta dal radar, il quale invia nel punto desiderato un potente radiosegnale e poi elabora i dati ottenuti. Trattandosi, appunto, di un radiosegnale, è possibile ottenere le immagini anche di notte o nelle condizioni di nuvolosità. Inoltre, come si sostiene, il radiosegnale sarebbe oltrepassare le mura (e i tetti) degli edifici, quindi si potrebbe vedere cosa succede dentro…
Insomma, a me sembra più una opera fantascienza, ma, comunque, una opera interessante.
In ogni caso, gli obiettivi della azienda sono puramente commerciali. Le immagini di maggiore definizione possono essere vendute solamente alle agenzie governative americane, ma quelle di qualità un po’ inferiore possono essere vendute anche ai clienti privati.
L’archivio del tag «satelliti»
Ho trovato un bel video girato con l’aiuto del satellite meteorologico giapponese Himawari-8. Un anno di vita della Terra in sedici minuti. Conviene vederlo a schermo intero:
P.S.: il nostro pianeta doveva essere chiamato Acqua, ma qualcuno si era distratto compilando il certificato di nascita.
P.P.S.: le persone esperte dei contenuti video mi hanno finalmente spiegato la vera utilità di Vimeo: è molto più adatto per i video in 4K.
L’operatore dei satelliti civili Digital Globe è stato autorizzato dal governo Americano di vendere ai privati gli scatti satellitari con la definizione fino a 30 cm. Il limite precedente era di 50 cm.
Gli interessati possono vedere il sito aziendale di Digital Globe.
Ed io, di fronte a questa notizia, ho pensato tre cose:
1. E’ una figata.
2. Tanto alla gente normale basta il satellite di Google.
3. Scesi ai 30 cm, non ha più molto senso, per il governo americano, porre dei limiti sulla definizione commercializzabile.