Il ricercato internazionale Putin è riuscito a compiere un’altra visita all’estero sicura e, allo stesso tempo, importante: il 18 giugno si è recato in Corea del Nord, per la prima volta dal 2000…
Possiamo ridere all’infinito del solo fatto, come possiamo ridere, per esempio, del corteo del ricercato che viaggia per le strade vuote di Pyongyang…
…oppure dei grandi striscioni con il suo ritratto… Continuare la lettura di questo post »
L’archivio del tag «kim jong-un»
Ieri è terminata la visita del leader nordcoreano Kim Jong-un in Russia. Leggendo le notizie ufficiali, potremmo pensare che sia venuto per farsi mostrare il sistema missilistico russo Kinzhal installato sul MiG-31, l’aereo passeggeri russo Tu-214 a lungo raggio, la fregata «Marshal Shaposhnikov» con i relativi sistemi missilistici Uran e i sistemi missilistici da crociera universali Kalibr, nonché il sistema di artiglieria automatica A-190 da 100 mm. Inoltre, avrebbe ricevuto in regalo dal governatore della regione di Primorye un set di protezione personale per le operazioni d’assalto, cinque droni kamikaze e un drone Geran-25 per la ricognizione a lungo raggio. E, infine, avrebbe indossato un colbacco.
Insomma, in base alle notizie ufficiali si è trattato della visita istituzionale pù incomprensibile di sempre. Anche se dovremmo ipotizzare che lo scambio dei regali sia stato in realtà molto più generoso.
Chissà quale tecnologia è stata regalata o promessa a Kim Jong-un solo per poter prolungare di quale mese o anno una guerra inutile e ormai persa in Ucraina…
Mi era già capitato di vedere dei video con gli addetti alla sicurezza che accompagnano di corsa (sì, a piedi) la limousine blindata. Ma non ho ancora visto gli addetti che accompagnano di corsa (sempre a piedi) il treno di Kim Jong-un ancora in movimento per preparare la porta dalla quale scenderà il leader. Certi regimi possono arrivare a un livello di idiozia inimmaginabile:
P.S.: ovviamente, si tratta dell’arrivo di Kim Jong-un in Russia.
Stamattina il treno blindato con il leader nordcoreano Kim Jong-un è arrivato in Russia. Sarebbe il primo (almeno tra quelli noti) viaggio internazionale di Kim da quando è iniziata pandemia del Covid-19.
Immagino dunque che sia stata una vera lotta tra due titani della diplomazia: tra Putin che ha paura di uscire dalle Russia per motivi legali (ricordiamoci che è uno ricercato internazionale) ma ha bisogno dell’aiuto bellico della Corea del Nord (pensate quanto in basso è caduto) e tra Kim Jong-un che ha ancora paura di uscire dalla Corea del Nord per motivi sanitari (sì, pare che abbia ancora pura del covid) ma evidentemente ha un forte bisogno dell’aiuto materiale dalla Russia (nella sua Corea del Nord starebbe finendo il cibo).
Ecco, l’aspetto della visita di Kim Jong-un in Russia che i interessa di è di più e proprio quello: come ha fatto Putin (che ha bisogno di più cose) a convincere Kim Jong-un che deve essere lui a viaggiare. Tutto il resto sono dei piccoli, poco significativi dettagli…
Stamattina il Ninistero degli Esteri russo ha pubblicato un comunicato un po’ particolare sulla propria pagina di Facebook.
In quel comunicato si racconta che oggi, in attuazione del Decreto presidenziale russo – firmato da Vladimir Putin il 13 giugno 2019 – il leader nordcoreano Kim Jong-un è stato decorato con la medaglia russa «75 anni della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica 1941–1945». La medaglia e il relativo certificato sono stati consegnati al Ministro degli Esteri nordcoreano da parte del rappresentante diplomatico russo.
Leggendo questa notizia possiamo porci alcune domande. Per esempio: perché questo gesto diplomatico è stato deciso con l’anticipo di quasi un anno? Oppure: cosa c’entra il relativamente giovane (manca la certezza sulla età reale) politico della Corea del Nord con la porzione russa/sovietica della Seconda guerra mondiale? Oppure ancora: perché non è stato cercato il modo – anche posticipato – di consegnare la medaglia personalmente, dalle mani di Putin direttamente sul petto spazioso di Kim?
La terza domanda è quella più vicina al fatto che ci deve interessare veramente tanto. Avremo mai l’occasione di vedere Kim Jong-un con questa nuova decorazione? Potrebbe essere una bella dimostrazione della sua presenza tra i viventi.
Boh, aspettiamo e osserviamo.
Come avrete già letto o sentito, stamattina Kim Jong-un è arrivato a Vladivistok per un «vertice» con Vladimir Putin. In merito a tale notizia, la grande domanda alla quale attualmente non saprei proprio rispondervi è: che penis è venuto a fare?
La Russia e la Corea del Nord non hanno alcun interesse comune o conflitto. Negli ultimi anni Vlaimir Putin non ha nemmeno manifestato alcuna intenzione seria di contribuire al contrasto del programma nucleare nordcoreano (perché non ha alcun interesse politico di farlo).
Mi viene in mente solamente una, abbastanza primitiva, opzione: Kim Jong-un è venuto a chiedere dei soldi, mentre Putin ha voluto apparire di essere più capace di Trump a costruire i rapporti con il leader nordcoreano (anche se, ricordiamo, non hanno alcun argomento da trattare).
I ben 16 chilometri di confine comune tra la Russia e la Corea del Nord non mi sembrano un grande interesse comune…
«Questi coreani sono tutti uguali, rischiamo di confonderci», hanno detto i vietnamiti. E hanno espulso il sosia di Kim Jong Un.
Donald Trump, invece, è difficile da confondere.
L’agenzia nordcoreana KCNA ha diffuso le immagini dell’aereo che Kim Jong-un utilizza per i propri viaggi. Si tratta di un Ilyushin Il-62M prodotto in URSS, a quanto pare, tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70. Sarebbe uno degli aerei istituzionali pù vecchi al mondo, ma sulle foto si vedono, tra l’altro, gli interni che evidentemente sono stati rinnovati di recente.
Bella storia per una aspirante potenza nucleare, vero? Guardate pure le foto seguenti: lo stile della uniforme dei militari e degli interni rappresentano il «gusto estetico» di un homo sovieticus elevato al cubo.
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L’agenzia nordcoreana KCNA ha diffuso le immagini dell’aereo che Kim Jong-un utilizza per i propri viaggi. Si tratta di un Ilyushin Il-62M prodotto in URSS, a quanto pare, tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70. Sarebbe uno degli aerei istituzionali pù vecchi al mondo, ma sulle foto si vedono, tra l’altro, gli interni che evidentemente sono stati rinnovati di recente.
Bella storia per una aspirante potenza nucleare, vero? Guardate pure le foto seguenti: lo stile della uniforme dei militari e degli interni rappresentano il «gusto estetico» di un homo sovieticus elevato al cubo.
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