Fortunatamente, non era uno scherzo, ma una delle notizie più positive e importanti degli ultimi giorni: il ChatGPT sta diventando utilizzabile senza la necessità di registrarsi.
Suppongo che le persone realmente interessate a questo strumento (almeno a sperimentarlo) abbiano già trovato tempo fa le forze per superare la semplice registrazione. Ora, invece, spero che inizino a usarlo anche le persone pigre: per esempio, perché a ChatGPT si possono affidare tantissime operazioni digitagli più noiose (quelle dove spendete una mezza giornata solo per trovare la voglia di farle). Io, per esempio, da alcuni mesi gli affido la elaborazione e sistemazione macchinosa di vari dati e testi, per poi dedicare più tempo e forze possibile solo alla parte del lavoro sulla quale devo realmente ragionare io (e non, semplicemente, battere i tasti senza coinvolgere il cervello).
Voi, i vostri capi e i vostri clienti sarete contentissimi per la vostra produttività decollata. Finché il ChatGPT, per qualche strano motivo, non chiuda ahahahaha
L’archivio del tag «chatgpt»
02/04/2024 alle 13:25