L’archivio del tag «auguri»

Buon 2022

Cari tutti!
Sta per finire un anno che è stato un po’ meno brutto di quello precedente in generale per tutti e, spero, in particolare per ognuno di voi. Sta per finire un anno al quale erano legate delle speranze (forse non tutte avverate) e, forse, qualche preoccupazione (anche quelle non tutte avverate). La fine di un anno del genere potrebbe essere un motivo sufficiente per festeggiare, ma noi viviamo per guardare al futuro. E per trasformare in strumenti tutto ciò che abbiamo acquisto nel passato.
Di conseguenza, potrei scrivere nel modo seguente. Allo stesso tempo, è stato un anno nel corso del quale nelle teste di molte persone si sono sviluppati e affermati dei nuovi processi cognitivi un po’ strani. Io, per esempio, ho iniziato a scomporre la parte visuale del nostro mondo in delle componenti non immaginabili fino a qualche tempo fa… Tra le altre cose, ho avuto la visione dei tradizionali fuochi d’artificio che nascono nel cielo come delle famose sfere cornute del coronavirus, ma poi si trasformano velocemente in qualcosa di bello e poi spariscono…
No, prima di mettermi a scrivere questo testo non avevo ancora bevuto nulla, e nemmeno assunto altre sostanze.
Volevo solo farvi un augurio: che anche ogni apparenza di problema manifestatosi davanti ai vostri occhi si trasformi in qualcosa di grande ma bello. Spero che presto succeda così anche con questa pandemia.
Buon 2022.
Andrà tutto bene.

P.S.: e ricordatevi che i desideri migliori per l’anno nuovo sono quelli la cui realizzazione dipende, almeno in parte, da noi.


Buon Natale

Buon Natale a tutti coloro che ci credono.
Tanti regali a tutti coloro che non ci credono ma approfittano comunque delle utili tradizioni.
Ma, comunque sia la vostra categoria di appartenenza, siate moderati durante queste giornate intense (e che vi rimangano solo dei ricordi positivi di questo periodo di festeggiamenti).

E spero che almeno per alcuni questo Natale sia più allegro di quello precedente:)


Prima dei femminili onnipresenti

Nel 1384 Edvige, la figlia undicenne del re d’Ungheria Luigi I il Grande, fu proclamata re della Polonia. Infatti, in base alla legge la Polonia poté essere governata solo da un re, ma da nessuna parte fu scritto che il titolo del re possa appartenere solo a un maschio.

Facendo gli auguri a tutte le lettrici, vorrei ricordare che la libertà e la parità iniziano sempre nelle teste, compresa la propria.


Buon Natale

Buon Natale a tutti coloro che lo festeggiano oggi. Speriamo che Egli condivida con voi un po’ di servitori e di abbondanza.


Buon 2021

Cari lettori!
Ehm…
Care lettrici e cari lettori uniti in una parola (è un segno di parità, ahahaha)!
Sta per finire un anno che può essere definito sia lungo che corto.
È stato un anno lungo perché, a volte, i tempi della vita normale sembrano infinitamente più lontani di circa dieci mesi fa. Oppure è solo una mia percezione? Boh…
Allo stesso tempo, però, può essere definito un anno corto perché ha ricompreso almeno un periodo che ora mi sembra un enorme buco temporale. Il mio calendario dice che quel periodo era durato «appena» due mesi, ma per qualcuno poteva essere stato ancora più lungo.
Sta per finire un anno che può essere definito di merda più o meno da tutti. Anche se coloro che hanno la possibilità di leggere queste parole su uno schermo sono stati molto più fortunati di alcuni altri.
Allo stesso tempo, sta per finire un anno che può essere definito anche un po’ fortunato dai meglio organizzati (e non solo da Jeff Bezos o produttori delle mascherine chirurgiche). Io, pur vedendo saltare più o meno tutti i piani lavorativi, sono riuscito a realizzare (in due casi solo strutturare meglio) alcune idee per le quali non trovavo del tempo da due o tre anni.
Sta per finire un anno durante il quale abbiamo conosciuto meglio tante persone anche non vedendole (o vedendole di meno) dal vivo. Anche questo è un risultato che può avere il segno più o il segno meno. Perché da una parte abbiamo visto chi ha la reale forza interiore per essere vicino al prossimo (in tutti i sensi, ahahaha). E poi abbiamo visto chi è realmente isterico, ignorante o poco propenso al pensiero critico e alla ricerca della conoscenza.
Questo anno speciale, del quale potrei scrivere dieci mila schermate di altro testo, si sta concludendo in un modo sempre speciale: più che incontrare l’anno nuovo, sembra più importante e bello buttare via quello corrente.
Non so quanti di voi condividono, ma oggi non auguro il felice anno nuovo. Vi auguro la felice fine dell’anno vecchio.
Andrà tutto bene!

P.S.: conoscete qualcuno che la volta scorsa aveva espresso il desiderio «nel 2020 voglio stare a casa e prendere lo stipendio»? Fateci un grosso favore: non permettete a quella persona di esprimere altri desideri!


Buon Natale

Buon Natale a tutti coloro che ci credono.
Tanti regali a tutti coloro che non ci credono ma approfittano comunque delle utili tradizioni.
Ma, comunque sia la vostra categoria di appartenenza, siate moderati durante queste giornate intense.


Buon Natale

Buon Natale a tutti coloro che lo festeggiano oggi. Speriamo che Egli vi protegga e vi porti tanta fortuna!


Buon 2020

La vita è breve.
Anzi, peggio ancora: il capodanno sta diventando una festa sempre più frequente.
E quindi dobbiamo fare in tempo a imparare…
Spegnere un brutto film, chiudere un libro noioso.
Lasciare le persone cattive. Sono tante.
Lasciare perdere le imprese disperate.
Lasciare pure le mediocrità. Anche esse sono numerose.
Il tempo vale di più.
Il stare male è un motivo sufficiente.
È meglio dormire, mangiare, bere, chiamare una persona che conta.
È meglio ricordarsi di avere sempre rimandato qualcosa.
Buon 2020.
Andrà tutto bene.


Buon Natale

Buon Natale a tutti coloro che ci credono.
Tanti regali a tutti coloro che non credono ma approfittano comunque delle utili tradizioni.
Ma, comunque sia la vostra categoria di appartenenza, siate moderati durante queste giornate intense.


Festa dell’Europa

Molto probabilmente l’anno in corso è il più adatto per augurare a tutti i miei lettori europei una buona Festa dell’Europa.
Di quella Europa che attualmente viene criticata per ogni genere di male tranne quelli realmente imputabili. Di quella Europa i cui difetti sono accompagnati dai non meno evidenti vantaggi.
Quindi auguro a tutti i lettori con diritto di voto di riuscire a eleggere – il 26 maggio – dei candidati consci del fatto che la popolarità e l’efficienza dell’Europa dipendono, in una buona misura, da due cose:
1) non è necessario regolamentare le cose che non hanno bisogno di essere regolamentate;
2) le tendenze socialiste nel diritto e nell’economia non rappresentano lo sviluppo ma lo bloccano.
Conosco personalmente (anche se poco) un candidato, ma mi sono imposto la regola di non pubblicizzare i politici (anche quelli aspiranti).

P.S.: gli interessati alla Festa della Vittoria russa possono rileggere il mio post sull’argomento del 2017.