La musica del sabato

In generale, il senso dei «duelli» di chitarre non mi è tanto chiaro: ognuno dei musicisti bravi che vivono (o hanno vissuto) su questo pianeta ha (o ha avuto) delle proprie particolarità che possono piacere o non piacere a chi ascolta (e ha dei propri gusti musicali), ma non possono avere un «valore contabile» superiore o inferiore alle particolarità altrui. Si tratta di arte e non di scienza o ingegneria.
Solo un aspetto dei «duelli» può essere definito interessante: la possibilità di sentire insieme dei musicisti che altrimenti non lo avrebbero mai fatto. Quindi ora condivido con voi uno di quei duelli che per puro caso mi sono capitati sullo schermo e mi sono piaciuti: «Surprising guitar duel!!~Joe Bonamassa, Tommy Emmanuel & Josh Smith».

Dei tra personaggi coinvolti, solo uno non mi è piaciuto.


La lettura del sabato

Ho appena scoperto un metodo sicuro per diventare miliardario e ve lo mostro subito.
Sono pronto di fare una scommessa da 10 miliardi con chiunque… Scommettiamo che non lo sapevate: domani in Bielorussia ci saranno le «elezioni» presidenziali. Se, per qualche strano motivo, ho perso, recupero subito: scommettiamo che conosco già il nome del vincitore?
Se anche voi volete approfittare della occasione e diventare miliardari, leggete almeno la breve descrizione dello spettacolo politico di domani per capire come e perché è stato organizzato. In breve: il presidente belorusso Alexander Lukashenko si ricorda ancora bene quanto si era spaventato nel 2020 a causa delle proteste popolari pacifiche dopo la sua «vittoria» elettorale di allora. Non ha annullato le elezioni di se stesso, ma le ha trasformate in una sceneggiata ancora più ridicola di prima.


La storia automobilistica dei taxi sovietici

Da oggi è disponibile sul sito un nuovo articolo automobilistico: quello che racconta l’evoluzione del servizio taxi nell’URSS dal punto di vista, appunto, delle automobili utilizzate.
L’articolo è un po’ lungo perché, in sostanza, parte dal momento ufficiale della nascita del servizio taxi russo nel 1907 e si conclude con una brevissima descrizione della situazione nel 2025, coprendo dunque un periodo storico di oltre cento anni. l’argomento centrale, quello esposto con più attenzione, rimane comunque il servizio taxi del periodo sovietico. Allo stesso tempo, l’articolo non è destinato ai [soli] tecnici: non è necessario essere un tassista, un ingegnere automobilistico o un esperto della mobilità urbana per riuscire a comprenderlo. È sufficiente riuscire a immaginare di incontrare una di quelle macchine per strada oppure dovere salirci.

Uno degli argomenti toccati in questo articolo – i taxi a percorso fisso – sarà sicuramente ripreso in uno specifico articolo dedicato, ma non so ancora quando. Appena trovo il tempo per scriverlo…


Uno che blocca tutti

Citare le pubblicazioni della agenzia Bloomberg è una cattivissima abitudine (perché i suoi autori inventano troppe cose con il solo obiettivo di attirare le visite), ma alcuni argomenti trattati sono comunque meritevoli di attenzione (possibilmente con l’approfondimento su altre fonti).
Ieri, per esempio, la Bloomberg ha scritto che l’UE rischia di non prorogare le sanzioni contro la Federazione russa perché il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán si rifiuta di firmare la loro estensione. Diversi diplomatici avrebbero dichiarato che al momento non esiste un «piano B» per prolungare la validità delle restrizioni se Orban continuasse a bloccarle.
Se fosse vero, si tratterrebbe di una situazione abbastanza brutta: prima di tutto perché se le sanzioni non saranno prorogate anche per un breve periodo di tempo, la Federazione Russa potrà ritirare dall’Europa i fondi sequestrati. Più o meno il 100% degli economisti di cui opinione mi fido dice che lo Stato russo ha abbastanza risorse economiche per continuare il tipo di guerra che osserviamo ora per altri anni, ma farlo, in sostanza, a spese della popolazione interna che avrà sempre più tasse, più inflazione e meno servizi. La domanda, dunque, non cambia: perché aiutare un regime internazionalmente pericoloso a evitare i problemi economici e rinviare le tensioni interne?
E, ovviamente, possiamo esprimere, per l’ennesima volta, la gioia per il fatto che l’UE è organizzata in modo da poter essere bloccata e messa a rischio da parte di un solo cretino comprato da Putin.


Anche io a volte vedo i meme

Questa donna deve realmente avere qualche superpotere speciale innato o qualche antico artefatto magico che le permetta di sopportare tutti i giorni il ruolo eroico di moglie di Donald Trump… Io, personalmente, scommetto che Melania avvicina qualcosa alla faccia (non la mano ahahaha) ogni mattina.

E ora passiamo ora alle cose più serie. Continuare la lettura di questo post »


È una bella gara

Auguri a tutti noi: da ieri ufficialmente viviamo in un mondo con un nuovo-vecchio Presidente statunitense. È un politico giovane — ha appena 78 anni invece degli 82 del suo predecessore — ma conosciamo già le sue caratteristiche principali: per esempio, sappiamo che è imprevedibile, che particolarmente spesso non intende o non si ricorda di fare quello che dice e che continua a essere convinto di poter lavorare come se le altre Istituzioni non esistessero. Allo stesso tempo, non sappiamo quanto peggio sarebbe stata, se eletta, la sua concorrente alle elezioni presidenziali: di caratteristiche non ne aveva proprio, quindi, molto probabilmente, avrebbe continuato la politica del non fare alcunché già adottata dal predecessore.
Auguri a noi anche per un altro motivo: il Presidente precedente a quello insediatosi ieri ha deciso che non può e non deve essere superato nemmeno da quello nuovo. Ha deciso che il suo nemico politico non deve essere unico a essere ricordato come un personaggio «strano» (utilizziamo tale termine neutrale per evitare la censura ahahaha) e nell’ultimo giorno di lavoro ha firmato questo bellissimo documento:

Insomma, se qualcuno pensa ancora che il corso delle cose abbia preso una brutta direzione, diciamoglielo: si è svegliato un po’ tardi.


Il traslitteratore del greco corretto

Grazie alle preziose segnalazioni di un lettore attento (che ringrazio tantissimo!), nei giorni scorsi sono riuscito a fare alcune piccole ma importanti correzioni nel funzionamento del mio traslitteratore dell’alfabeto greco. Ora quello strumento è diventato ancora più vicino alla perfezione, dunque potete utilizzarlo e pubblicizzarlo tra gli altri potenziali interessati con ancora più serenità di prima.

Se anche a voi dovesse capitare di notare qualche malfunzionamento sul sito, scrivetemi pure: il vostro impegno semplificherà la vita non solo a me.


L.A. prima e dopo

The Guardian ha pubblicato un video interessante che confronta le aree colpite dal fuoco a Los Angeles prima e dopo l’incendio:

So in quale settore lavorano le persone che festeggiano guardando i video del genere.


La musica del sabato

La Sonata № 20 in do minor di Franz Joseph Haydn è la sua prima composizione alla quale lo stesso Haydn definì «sonata». Composta nel 1771, è dedicata alle sorelle pianiste Katharina e Marianne Auenbrugger.

Ma il musicologo americano Howard Pollack sostiene che la Sonata n. 20 fu originariamente scritta per clavicordo. Se fosse vero, il primo movimento della sonata potrebbe suonare così:

Per ora non ho trovato su YouTube una versione completa e di qualità soddisfacente della Sonata n. 20 suonata con un clavicordo. Volendo, potete cercare anche voi.


La lettura del sabato

Questa volta nell’ambito della «lettura del sabato» propongo uno dei testi più importanti delle ultime settimane sulla guerra tra la Russia e l’Ucraina. Si tratta dell’articolo della «Mediazona» sul Centro di Detenzione n. 2 [SIZO-2, una struttura tipica russa: sostanzialmente un carcere per le persone che indagate o sotto processo penale] della città di Taganrog, trasformato in un luogo di detenzione e tortura degli ucraini catturati per due anni nel corso della guerra. Nell’autunno-inverno del 2024 la maggior parte degli ucraini catturati è stata trasferita in altri centri di isolamento, nella regione russa di Rostov, con condizioni di detenzione più miti, ma ciò non significa che possiamo ignorare questa storia come «irrilevante».
È una delle storie da ricordare e da inserire già ora in una lunga lista di accuse.