L’archivio del 1 Novembre 2025

La musica del sabato

Il compositore e direttore d’orchestra statunitense Jerrald King «Jerry» Goldsmith (1929–2004) aveva seguito un percorso accademico poco convenzionale per la sua professione ed era entrato nella industria musicale quasi con l’inganno, ma alla fine era diventato uno dei compositori televisivi e cinematografici più noti al mondo. Tante persone potrebbero non ricordare il suo nome, ma quasi tutti sapranno riconoscere almeno una delle sue composizioni musicali per il cinema.
Il pretesto formale per il quale ho deciso di scriverne proprio in questa puntata della mia rubrica musicale è la «festa» di ieri: il Halloween 2025, infatti, può essere salutato con la musica di Jerry Goldsmith composta per il film di Steven Spielberg «Twilight Zone: The Movie» del 1983. Al giorno d’oggi l’aspetto «horror» di questa musica potrebbe sembrare un po’ antiquato, ma i conoscitori della storia cinematografica e/o quella musicale apprezzeranno:

In qualità del secondo video del post aggiungo anche questa variante della musica dello stesso compositore per lo stesso film:

Così, spero, vi ricordate un personaggio importante della cultura di massa e andate a esplorare un po’ quel vasto patrimonio musicale che ci ha lasciato.


Mi è capitato di leggere una notizia breve e non ancora molto chiara secondo la quale sarebbe in costruzione una residenza per Alexander Lukashenko a Krasnaya Polyana, vicino a Sochi: accanto alla residenza di Putin.
Io non sono cittadino bielorusso, dunque le cose mi hanno colpito di questa notizia sono le seguenti due:
1) a giudicare dalle foto / render degli interni, Lukashenko ha un gusto estetico occidentale piuttosto moderno. A differenza di Putin, tutte le residenze conosciute del quale sono arredate in uno stile trash zingaro e pseudo-napoleonico.
2) perché Lukashenko ha improvvisamente avuto bisogno della sua prima residenza all’estero? E non solo all’estero, ma al di fuori dello Stato che, in base alle mie osservazioni, considera una grande fattoria di sua proprietà? Ha deciso di prepararsi al «triste» fatto di dover lasciare prima o poi il potere (miracolo: ha capito che non potrà mantenerlo per sempre) e ha scelto per la propria vecchiaia una isola di stabilità politica come la Russia putiniana? (come se Putin fosse fisicamente eterno) Certo, è evidente che non ha molte alternative – inoltre, per raggiungere la Russia non dovrà andare lontano e non dovrà nemmeno fare grandi sforzi per adattarsi – ma avrebbe potuto trasferirsi in qualche Stato dell’America Latina: lì fa caldo ed è più facile nascondersi.
Insomma, cose strane…