A volte sono le notizie più piccole a essere le più interessanti. Per esempio: nella città russa di Krasnojarsk un gruppo di truffatori ha sequestrato un residente locale di nome Viktor K., lo ha costretto con la forza a sposare una donna sconosciuta e poi, subito dopo, a firmare un contratto con il Ministero della «difesa» russo per andare in guerra con l’Ucraina. Il motivo economico della truffa consiste nel fatto che tutti i soldi – la somma per il fatto della firma del contratto (decine di migliaia di euro) e lo «stipendio» da combattente – vanno alla «moglie».
Ormai siamo alla fine di ottobre, quindi dalla data del sequestro del signore sono passati poco più di sette mesi. La sua sorte non mi è del tutto chiara (nel senso che non so nemmeno se sia ancora vivo), ma capisco che la truffa è di una efficacia altissima. Infatti, solo la vittima – la persona truffata – può legalmente presentare la denuncia e tentare l’annullamento del «matrimonio» e del contratto, ma fisicamente è impossibilitata di farlo: si trova al fronte e non verrà lasciata (come da prassi) ad andare a casa fino al «momento opportuno» (spesso significa «fino alla uccisione»).
Certo, qualcuno potrebbe chiedere perché il tipo ha messo tutte le firme richieste. Ma noi non sappiamo con certezza la quantità dei truffatori, la loro forma fisica e gli «argomenti» fisici e psicologici con i quali hanno «convinto» la vittima a fare quello che hanno chiesto di fare…
L’archivio del 27 Ottobre 2025
27/10/2025 alle 13:25



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