L’archivio del 24 Ottobre 2025

Il “più veloce e sicuro”

I ricercatori della società di sicurezza informatica Infoblox, che hanno collaborato con l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), riferiscono che il browser Universe Browser, pubblicizzato come «il più veloce» e che promette protezione dalle fughe di dati, in realtà reindirizza tutto il traffico internet attraverso server in Cina e installa segretamente programmi che funzionano in background. Il browser è collegato a siti cinesi di casinò online e, presumibilmente, è stato scaricato milioni di volte dagli utenti.
Si tratta certamente di una scoperta interessante, ma dalla ricerca non mi è chiaro un fatto fondamentale, senza il quale leggere il resto del testo diventa un’attività assolutamente priva di senso. Voglio dire: come hanno fatto i ricercatori del Infoblox e dell’UNODC a venire a conoscenza dell’esistenza del browser «più veloce» e protetto Universe Browser? Io, per esempio, non ne ho mai sentito parlare in vita mia e mi sembra di non averlo mai incontrato in nessuna statistica online: né nei dati di traffico del mio sito, né nelle varie classifiche dei browser. Se questo browser è veramente così sconosciuto, perché preoccuparsi della sua sicurezza a un livello così alto?
O forse viene utilizzato solo in Asia? Altrimenti, quei «milioni di utenti» sarebbero apparsi in qualche modo all’orizzonte delle mie conoscenze digitali…
E voi, cari lettori, utilizzate solo software di provenienza nota o consigliato da persone competenti. Non fatevi ingannare dalla pubblicità del tipo «noi ci definiamo da soli i migliori».