Da quanto ho capito, ieri Trump ha effettivamente dichiarato che potrebbe ricorrere non alla fornitura, ma semplicemente alla minaccia di fornire missili a lungo raggio Tomahawk alla Ucraina, per esercitare pressione su Putin e porre fine alla guerra. Ed è proprio il contenuto di questa minaccia il primo motivo per cui va presa un po’ più sul serio rispetto alle solite dichiarazioni di Trump. Sembra che non stia promettendo i missili stessi, quindi non ha senso discutere se li darà o meno alla Ucraina.
Il secondo motivo per non ridere «automaticamente» della nuova dichiarazione di Trump è quello psicologico. Sembra che ieri, per la prima volta nel corso del suo secondo mandato presidenziale, abbia visto di poter contribuire realmente alla risoluzione di una questione. E ora crederà ancora di più nelle proprie forze, affronterà con una nuova carica nuovi compiti, deciderà di fare pressione su qualcun altro in particolare. Come se qualcuno di noi non fosse mai stato motivato dai propri successi…
Insomma, c’è comunque una speranza, anche se molto debole.
L’archivio del 14 Ottobre 2025
14/10/2025 alle 13:25