L’archivio del 2 Ottobre 2025

Bisogna seguire l’esempio

La sera del 29 settembre sono iniziate a circolare notizie secondo le quali in tutto l’Afghanistan Internet è ora completamente «spento». Martedì 1° ottobre, poi, il movimento talebano al potere in Afghanistan ha annunciato che l’interruzione di Internet nel Paese è dovuta alla «distruzione dell’infrastruttura in fibra ottica». Attualmente le reti in fibra ottica sarebbero in fase di sostituzione, ma non è chiaro quando e se l’accesso a Internet verrà ripristinato.
Non voglio certo dare consigli a nessuno (e chi mai, a quei livelli, mi chiederebbe consigli?), ma il Governo russo ha molto da imparare dai suoi amici talebani, che siano da esso considerati terroristi o meno.
Supponiamo che un drone ucraino sia arrivato in una Regione russa: ormai possono raggiungere quasi tutte le zone della Russia. Raggiunge il bersaglio (secondo il linguaggio dei funzionari russi viene abbattuto dalla difesa aerea) e i detriti cadono a terra (non possono mica cadere verso l’alto!). I detriti possono essere di diverse dimensioni e a volte anche bruciare, quindi causano sicuramente dei danni. Questo è sufficiente: «l’infrastruttura in fibra ottica nella zona è distrutta» e non sappiamo quando sarà riparata. C’è qualcuno a chi dare la «colpa» e non è necessario inventare motivi per le interruzioni (come invece avviene negli ultimi mesi).
È vero, senza Internet è più difficile diffondere la propaganda, e i «criminali» più temibili ora si trovano lì (quelli che chiamano la guerra con la parola guerra). Ma di queste questioni ci si può occupare separatamente, più tardi.
Insomma, seguite le notizie.