L’archivio del 2 Settembre 2025

Ieri la Commissione europea ha confermato che l’aereo di Ursula von der Leyen ha avuto problemi con il GPS nella zona dell’aeroporto bulgaro di Plovdiv (i piloti avrebbero dovuto usare le cartine cartacee per l’atterraggio) e ha detto che le autorità bulgare pensano che sia stata Mosca a causare l’incidente.

Il servizio Flightradar, invece, ha commentato così le notizie relative alle interferenze nel funzionamento del GPS all’aeroporto di Plovdiv:
We are seeing media reports of GPS interference affecting the plane carrying Ursula von der Leyen to Plovdiv, Bulgaria. Some reports claim that the aircraft was in a holding pattern for 1 hour.
This is what we can deduce from our data.

A questo punto sarebbe curioso precisare quale problema con il GPS ci era realmente stato. Perché oltre al semplice «blocco» del segnale GPS è anche tecnicamente possibile causare delle interferenze: fargli trasmettere le coordinate sbagliate ai veicoli in viaggio. In Russia, per esempio, questo tipo di malfunzionamento viene spesso organizzato dalle autorità nei momenti delle grandi manifestazioni o visite pubbliche delle alte cariche dello Stato. In tal modo il GPS formalmente funziona, ma dal punto di vista pratico diventa totalmente inutile.