Il gruppo britannico-statunitense Fleetwood Mac si formò nel 1967, ebbe dei periodi più o meno fortunati, cambiò più volte quasi tutta la formazione e il genere della musica suonata, ma a differenza di tanti gruppi concorrenti seppe rimanere popolare almeno fino all’inizio del XXI secolo: si potrebbe definirlo un record.
Allo stesso tempo, non posso dire che la lunga popolarità del gruppo si sia in qualche modo rispecchiata anche nelle mie preferenze musicali. Infatti, secondo me già a partire dalla metà degli anni ’70 il gruppo ha delle brutte tendenze verso il pop (il quale non mi piace). Di conseguenza, ritengo che solo nei primi cinque album del gruppo si possa trovare qualcosa, ma proprio qualcosa, di ascoltabile. Ma, ovviamente, dipende tutto dalle preferenze musicali di chi ascolta. In più, la tendenza stilistica che reputo negativa mi ha impedito di dedicarmi a uno studio relativamente approfondito di tutta la musica prodotta dal gruppo nel corso della sua storia.
Mentre aspetto di scoprire di essermi perso qualche canzone veramente geniale del periodo intermedio o tardo dei Fleetwood Mac, posto dunque due brani tratti dal loro primo album in studio «Peter Green’s Fleetwood Mac» del 1968.
La prima canzone scelta per oggi è la «My Heart Beat Like a Hammer»:
La seconda canzone scelta dallo stesso album è la «Long Grey Mare»:
Oppure mi conviene non preoccuparmi e ricordare il gruppo solo per il loro periodo iniziale? Boh, potrebbe essere…
L’archivio del 3 agosto 2024
03/08/2024 alle 18:30
alle 13:25
Come ho promesso ieri (ma come avreste potuto immaginare anche da voi), oggi vi segnalo un bel articolo sullo scambio dei detenuti tra lo Stato russo e l’Occidente.
In particolare, l’articolo descrive come sono state condotte le trattative, chi sono i personaggi ottenuti dallo Stato russo e chi sono i prigionieri politici consegnati dallo Stato russo all’Occidente. Spero che ora molte cose vi diventino più chiare: anche perché vedo che i media italiani spesso scrivono delle cose superficiali o non del tutto corrispondenti alla realtà.