La rivista Time ha pubblicato la sua tradizionale lista delle «100 persone più influenti del 2024». Come al solito, riconosco senza sforzare particolarmente la memoria solo pochi personaggi menzionati. La maggioranza di questi si trova, almeno nella edizione 2024, nella categoria «leaders».
Ovviamente, la persona che conosco meglio (non personalmente!) e da più tempo è Yulia Navalnaya, la vedova di Alexey Navalny. La sua presenza nella lista – evidenziata dal Time in tutti i modi possibili – può essere vista in almeno due modi.
In primo luogo, è la chiara dimostrazione del fatto che Alexey Navalny, ucciso già due mesi fa e sepolto in un cimitero moscovita di minima importanza, continua a essere un politico influente in Russia e nel mondo. Influente per la sua visione del futuro di uno degli Stati più grandi e (in questo momento purtroppo) importanti al mondo, influente per i suoi metodi politici e per la capacità di comunicare con il mondo circostante. L’inserimento della sua vedova nella lista delle cento persone più influenti al mondo è, in questo momento storico, un omaggio soprattutto a lui.
In secondo luogo, si tratta di un «premio» anticipato: Yulia ha promesso, già il giorno della notizia della morte di Alexey, di continuare la missione del marito e sta facendo i primi passi importanti su questa strada. Non sappiamo ancora se e in quale misura ci riuscirà, ma pure il Time ha deciso di incoraggiarla. Come in relazione al primo punto, direi che ha fatto bene.
Auguri a Yulia Navalnaya. Auguri a Alexey Navalny.
L’archivio del 18 aprile 2024
18/04/2024 alle 13:25