L’archivio del 16 marzo 2024

La musica del sabato

A volte mi capita di sentire nella testa l’eco lontano di qualche canzone, ma non riuscire a capire quale canzone sia… E poi passo giorni o settimane a cercare di ricordarmi quella canzone. L’ultimo (dal punto di vista cronologico) caso è stato realmente strano: ho scoperto che nella mia testa c’era l’eco della canzone «How Long Have You Been Blind» di Harry Belafonte. È strano perché io non sono proprio un fan di questo cantante.

E allora perché ho postato la suddetta canzone nella mia rubrica musicale? Perché ho scoperto che, secondo me, è molto più ascoltabile l’interpretazione di Lenny Kravitz:

In realtà, ascolto abbastanza poco pure Lenny Kravitz, ma a volte si può fare.


Le «elezioni» presidenziali in Russia sono ancora in corso (l’ultimo giorno è domani), quindi è ancora troppo presto per consigliarvi qualche testo serio sull’argomento: aspetterò almeno una settimana e/o la percentuale ufficiale con la quale Putin si rinominerà al suo quinto mandato.
Nel frattempo, vi segnalo un articolo dedicato a una delle conseguenze (oppure è meglio dire continuazioni) della attività presidenziale di Putin: un articolo dedicato ai modi con i quali le autorità russe cercano trasformare i bambini – o, più ampiamente, i minori – ucraini rubati dal territorio ucraino occupato in bambini russi. Anzi, in bambini russi comodi allo Stato russo. Si tratta di decine di migliaia di persone, ma anche se fossero molti meno, i metodi i motivi non sarebbero stati meno gravi. In una certa misura è una lettura particolare o addirittura pesante.