L’archivio del settembre 2023

Una protezione sicurissima

Meno male che pure la guerra a volte ci offre la possibilità di ridere un po’. Per esempio: l’esercito russo ha ricoperto i bombardieri strategici Tu-95 con dei pneumatici per auto in un aeroporto militare nella città di Engels, nella regione di Saratov. Lo ha riferito un utente anonimo del social network X (precedentemente noto come Twitter) Tatarigami_UA, che si definisce un ufficiale della riserva ucraina. Si presume che in tal modo si sia cercato di proteggere gli aerei dagli attacchi dei droni.


In caso di un attacco, i pneumatici sicuramente non si infiammano…


I droni SYPAQ

I droni australiani SYPAQ – quelli con la carcassa fatta di cartone ed elastici – potevano sembrare una idea interessante ma poco funzionante. Ma in realtà pare che siano stati proprio loro a fare dei gravi danni nell’aeroporto militare russo vicino a Kursk.

I volumi di prodizione possibili sono un fattore altrettanto importante.


La musica del sabato

La Sinfonia n. 8 in Si minore di Franz Schubert viene comunemente chiamata «incompiuta» perché il compositore aveva completato solamente le sue prime due parti (delle tradizionali quattro). Ma a me sembra che possa essere considerata una composizione logicamente intera e compiuta anche nella sua versione esistente.

P.S.: secondo me prima o poi a qualcuno verrà in mente di chiedere a una AI di completare questa sinfonia sulla base delle bozze di Schubert.


La lettura che propongo questo sabato mi aiuta, tra l’altro, a procedere verso la chiusura di un argomento al quale ho già dedicato troppa attenzione: quella della morte e del funerale di Evgeny Prigozhin. L’articolo, in particolare, racconta come è stato organizzato e gestito in termini dell’"ordine pubblico" il funerale semi-segreto di Prigozhin.
Non so quale morale si possa individuare in questa storia: probabilmente, oltre ad avere un semplice valore storico, ci ricorda – banalmente – che lo Stato russo ha ancora paura dei propri cittadini riuniti in grandi folle a causa di un unico motivo. Anche se, al giorno d’oggi, lo stesso Stato appare pronto a utilizzare qualsiasi forma della forza anche contro i propri cittadini.


I disertori combattenti

A volte mi capita di voler prendere una nota di qualche scoperta per poi studiarla meglio in un periodo un po’ più libero dagli impegni quotidiani. Oggi utilizzo il mio sito per una di quelle note. Infatti, è interessante notare che, sebbene Hitler, Mussolini e Stalin abbiano partecipato ai combattimenti in guerra, inizialmente tutti e tre cercarono di sottrarsi al servizio militare.
Nel 1913 in tutta l’Austria-Ungheria fu condotta, al fine di aumentare il numero delle truppe, una ricerca dei coscritti fuggiti. Il 22 agosto la polizia emise, tra l’altro, il seguente avviso di ricerca: «Hittler Adolf, fino a poco fa residente nel dormitorio maschile, Meldemann Strasse, Vienna, luogo attualmente non stabilito, la ricerca continua». La polizia austriaca chiese alla polizia di Monaco di stabilire l’indirizzo di Hitler fuggitivo. Il 19 gennaio 1914 la polizia criminale di Monaco portò Hitler al consolato austriaco. Il 5 febbraio 1914 Hitler si recò a Salisburgo per gli esami medici, al termine dei quali fu dichiarato non idoneo al servizio militare.
Benito Mussolini, per evitare il servizio militare, emigrò in Svizzera nel 1902. Nel 1903 fu condannato in contumacia a un anno di reclusione dal tribunale militare di Bologna per essersi sottratto alla coscrizione e successivamente arrestato dalla polizia svizzera su richiesta dell’Italia. Nel 1904 Mussolini fu tra i beneficiari della amnistia proclamata in occasione della nascita del principe Umberto (diventato poi re Umberto II).
Nel 1916 il governo russo decise di chiamare al servizio militare le persone condannate alla deportazione nelle zone estreme della Russia per i reati amministrativi. A dicembre del 1916 Stalin fu dunque trasferito, ormai in qualità di una recluta, a Krasnoyarsk, ma all’inizio di febbraio del 1917 si sottrasse al servizio per motivi di salute: a causa di un’estensione incompleta del braccio sinistro al gomito (pare che sia stata la conseguenza di una ferita ricevuta durante una «espropriazione proletaria»).
Chissà come ho fatto ad arrivare a una scoperta del genere…


A settembre in Italia e in diverso altri Paesi europei ricomincia l’anno scolastico. Di conseguenza, il mio sondaggio di questo mese riguarda una delle vostre esperienze scolastiche più rappresentative (per la comprensione della vostra personalità ahahaha):

A scuola, in quale fila era il vostro banco?

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Purtroppo, non so se tra i lettori di questo sito ci sia qualcuno che siede ancora dietro un banco scolastico. Ma so che conta il voto di ognuno, indipendentemente dalla età e dal grado di istruzione!
N.B.: il sondaggio è anonimo per i votanti non registrati o non loggati sul sito. Il sondaggio più recente è sempre visibile sulla prima pagina del sito. Tutti i miei sondaggi sono raccolti su una apposita pagina.