Andando a vedere cosa scrive la stampa occidentale in generale e quella italiana in particolare sugli argomenti che mi interessano, a volte mi sento costretto pubblicare degli avvertimenti importanti per i miei cari lettori. Per esempio…
I giornalisti russi responsabili (quelli che non ripubblicano ogni cosa che capita sullo schermo) e i lettori russi seri (quelli che usano la testa non solo per mangiare) sanno bene che il dare credito al personaggio di nome Ilya Ponomarev è un segnale di totale incompetenza o spregiudicatezza. Infatti, da anni – in una certa misura ancora dai tempi in cui era un deputato della Duma moderatamente di opposizione e non un esiliato politico – il tipo è noto per dei proclami e dichiarazioni scandalistici (o, se preferite, di forte impatto mediatico) che non sono basati su alcunché di concreto e/o reale. Con l’inizio della guerra in Ucraina, poi, ha evidentemente avuto una sensibile ricarica delle energie celebrali e ha iniziato a spacciarsi per il portavoce di un fantomatico «esercito» di partigiani forti, feroci e incazzati, pronti a stravolgere ogni parte – fisica o sociale – di quel meccanismo che attualmente permette allo Stato putiniano di funzionare. Dei partigiani che sarebbero già responsabili di diversi sabotaggi o eliminazione di personalità vicine al regime.
Fino a oggi tutte quelle dichiarazioni mediatiche di Ponomarev sono state smontate dai giornalisti seri o semplicemente ignorate per la loro palese stupidità. Ma in Europa, a quanto pare, non tutto lo conoscono ancora abbastanza bene…
L’archivio del 27 gennaio 2023
27/01/2023 alle 14:25