Alla fine della settimana scorsa una notizia è passata ingiustamente inosservata:
Il venerdì 27 agosto la Commissione per l’Industria della Difesa del Kazakistan ha approvato la proposta del Ministero dell’Industria e dello Sviluppo delle Infrastrutture di sospendere le esportazioni di armi fino alla fine di agosto 2023.
Non so voi, ma io non riesco a vedere questa decisione fuori dal contesto internazionale corrente. Il Kazakistan – come probabilmente avete sentito – ha un vicino un po’ aggressivo e allo stesso tempo sempre più bisognoso di armi e munizioni. E mi sembra di capire che il Kazakistan non sia tanto entusiasta di essere un suo potenziale «alleato» o complice. Tenete in mente anche questo segnale quando leggete o sentite parlare dei rapporti interstatali in quella zona.