Il chitarrista/cantante Leslie West (è uno pseudonimo, in realtà si chiama Leslie Weinstein) viene spesso elencato tra i musicisti che hanno influenzato, negli anni ’70, l’affermazione negli USA del hard-rock e del heavy metal. Questa definizione non deve però ingannarvi: lo stile musicale prevalente di Leslie West è sempre stato in qualche modo tendente al cosiddetto hard blues-rock.
La notorietà iniziale – ma non vorrei dire «principale» – di Leslie West è dovuta alla sua partecipazione al gruppo Mountain, ma oggi vorrei dedicare un post musicale a una parte della sua carriera da solista.
Il primo brano selezionato per oggi è «Sea of Fire» (dall’album «Alligator» del 1989):
Mentre in qualità del «side B» metterei il brano strumentale «All of Me» (sempre dallo stesso album):
Seguirà la continuazione…
P.S.: ieri Leslie West avrebbe compiuto 76 anni.
L’archivio del 23 ottobre 2021
Tre settimane fa avevo scritto delle fotografie a colori scattate nel Regno Unito alla fine degli anni ’20 del secolo scorso. In quello specifico caso si trattava del metodo chiamato autocromia (lo avevo descritto brevemente nel post): uno dei diversi metodi sperimentati all’epoca dai pionieri della fotografia a colori. Prima o poi scriverò anche di qualche altro metodo, mentre oggi pubblico qualche altro esempio dell’autocromia.
Questa volta vediamo le foto scattate all’inizio degli anni ’10 del XX secolo in Crimea (all’epoca faceva parte dell’Impero russo). L’autore è Petr Vedenisov: un nobile locale che oltre a essere un buon fotografo fu anche un bravo pianista.
La moglie di Vedenisov Vera, i loro quattro figli e la suocera di Petr Elena Basileva (1910):
Vera Vedenisova a Jalta (in Crimea) nel 1914: Continuare la lettura di questo post »