Mentre il mondo occidentale è concentrato sulle questioni ben diverse, il Singapore è diventato il primo Stato che ha autorizzato il commercio della carne artificiale. Quel tipo di carne viene prodotto nei bioreattori e costa molto più della carne naturale se non prodotta nelle grandi quantità (per ora non raggiungibili a causa della domanda ridotta).
Io non sono particolarmente interessato alla carne di pollo (del quale si parla specificatamente nell’articolo) e, comunque, avrei comprato un prodotto artificiale solo se, alla pari della qualità percepibile, costasse meno di quello naturale. Mi interessa, invece, la possibile reazione popolare alla inevitabile diffusione mondiale del cibo artificiale.
Per esempio: i vegetariani e i vegani inizieranno finalmente a mangiare la carne e altri prodotti che prima evitavano? Per la loro salute fisica, spero di sì. Mentre la loro salute psichica potrebbe risultare ulteriormente alterata.
Oppure: inizieranno le battaglie tra i vegetariani e i sostenitori del cibo naturale? Entrambi gli schieramenti (sì, anche i primi!) si metteranno a proporre delle argomentazioni a favore del consumo del «proprio» tipo di carne? Sarà uno spettacolo abbastanza curioso.
Io, intanto, aspetto la creazione della carne artificiale del pipistrello, ahahaha
L’archivio del 4 Dicembre 2020
04/12/2020 alle 14:25