L’archivio del 25 giugno 2020

Viaggaiare durante la “fase 2”

Più o meno tutti gli italiani connessi alla vita reale sanno che durante l’attuale «fase 2» post-quarantena l’uso dei mezzi di trasporto pubblico è notevolmente limitato. Dovendo assicurare la distanza sociale tra i passeggeri, le aziende di trasporto hanno infatti ridotto la quantità dei posti utilizzabili su tutte le vetture.
Viaggiando da oltre un mese e mezzo (ho ricominciato l’11 maggio) sulla metro, sono giunto alla conclusione che nonostante tutte le preoccupazioni, questo è il periodo migliore per prendere i mezzi pubblici. Ora provo a spiegare il perché.
A maggio, quindi precedentemente alla seconda grande liberalizzazione del 3 giugno, sulla metropolitana milanese c’erano ancora pochissime persone. Certo, più di quelle di marzo/aprile, ma comunque poche. Quindi ho potuto fotografare serenamente alcuni dettagli utili.
Già il primo passaggio – l’accesso alla metropolitana – è un piccolo gioco di logica. Nella maggioranza dei casi, infatti, una uscita può essere utilizzata solo per uscire e l’altra solo per entrare (evidentemente per evitare che i flussi delle persone si incontrino). Durante le prime due o tre settimane ho visto un po’ di persone disorientate in cerca del varco giusto, mentre ora molti non rispettano la «destinazione» delle scale.


Solo le entrate/uscite più larghe funzionano in entrambi i sensi: Continuare la lettura di questo post »