Le dimissioni del presidente kazako Nursultan Nazarbaeyev è un evento di portata simile a quella del pensionamento di un Papa… No, peggio: della inversione del movimento del Sole… No, ancora peggio: della sconfitta alle elezioni di Vladimir Putin… Insomma, la rappresentazione umana di uno Stato asiatico come il Kazakistan non può diventare un semplice (ma nemmeno speciale) pensionato.
Ma in realtà non dobbiamo preoccuparci. Dopo ben 30 anni alla presidenza Nazarbaeyev diventerà il dirigente a vita del Consiglio di Sicurezza del proprio Stato. Si è semplicemente stancato di giocare alla democrazia e si è scelto un posto sicuro, non soggetto agli intrighi invisibili al pubblico, e adatto all’esercizio effettivo del potere fino alla fine dei suoi giorni (ora ha 79 anni).
Ecco, è tutto qui. La eventuale analisi più profonda, discorsiva e piena di parole intelligenti verrà fatta nei prossimi giorni.
L’archivio del 19 marzo 2019
19/03/2019 alle 18:43