Dato che Francis Goya registra solo i brani strumentali, pure io minimizzo al quantità delle parole nel post musicale di oggi.
Il primo brano di oggi è il «Concierto De Aranjuez»:
E il secondo è il «Love Story»:
Nel corso della propria carriera musicale Francis Goya ha registrato (per ora) cinquanta album, quindi dovreste trovare facilmente del materiale per approfondire la conoscenza con questo musicista.
L’archivio del maggio 2018
Comunque sia l’anno della fondazione, sarebbe bello assegnare il nome «1984» a un circolo di lettura: per sottolineare l’utilità per la salute della società di tutto ciò che promuove (o può promuovere). Ma è una idea talmente banale che inizialmente ho letto male il numero su questa targa:
Verso la metà della settimana scorsa si è finalmente concretizzato uno dei miei numerosissimi «lo faccio domani». Ho completato la procedura per far passare il mio sito da http:// verso https://
Penso che qualcuno se ne sia già accorto…
Conseguentemente al passaggio di cui sopra, però, ho dovuto programmare la riscrittura automatica degli indirizzi di tutte le pagine, immagini, script etc. [Solo un esempio: se nella barra degli indirizzi del vostro browser digitate http://eugigufo.net/it/ e date l’invio, si aprirà in automatico il sito con il percorso https://eugigufo.net/it/]
In un primo momento, però, il sito era impazzito: mi mostrava le pagine non corrispondenti ai link sui quali cliccavo per controllare la regolarità del mio intervento. Penso di aver individuato e corretto l’errore (faccio apposta a non dire quanto era banale), ma per sicurezza propongo di testare il sito anche a quei volontari che non hanno nient’altro da fare questo venerdì sera o il week-end. Se notate il funzionamento sospetto dei link, la mancata visualizzazione delle immagini o della pubblicità, altre cose impreviste: fatemi sapere!
Come avrete già letto, la mattina del mercoledì 16 maggio è stato aperto al traffico automobilistico il ponte sullo stretto di Kerč, quello che collega la Crimea alla Russia. Molto probabilmente avete anche visto le foto o i video con Putin alla guida del camion che per primo attraversa il ponte completato (cioè la parte automobilistica; quella ferroviaria dovrebbe essere pronta a settembre).
Ma io volevo scrivere di un altro aspetto curioso. Un noto giornalista russo ha deciso di confrontare le indicazioni stradali di Google e Yandex (il grande concorrente russo del Google), sottoponendo ai due siti la seguente domanda: come si fa ad andare in auto da Kerč (Crimea) a Taman (una cittadina russa dall’altra parte dello stretto)?
La risposta di Google è stata questa:
Mentre la risposta di Yandex è stata questa:
In ogni caso devo constatare una cosa. Potrebbe essere una manifestazione della schizofrenia, ma la Russia lancia verso l’Ucraina non solo i missili.
Il 17 maggio è uno dei numerosi compleanni dell’internet (non si è mai raggiunto un accordo sulla data singola). Il 17 maggio 1991, per esempio, è il giorno in cui fu approvato lo standard delle pagine WWW.
Un’altra data spesso citata è il 4 aprile: nel 636 quel giorno morì l’arcivescovo spagnolo Sant’Isidoro di Siviglia, il creatore della prima enciclopedia al mondo «Etymologiae» e il patrono degli studenti.
Lo stesso internet, tramite uno dei suoi portavoce migliori (un certo Google) saprà fornirvi tante altre possibili date.
Avere più compleanni nel corso dell’anno potrebbe essere una condizione di vita abbastanza redditizia in termini di regali. Per esempio, aumentano le probabilità di avere in regalo una radio portatile prodotta in Inghilterra negli anni ’60 del XX secolo.
Come è specificato sul sito Radiomuseum, l’apparecchio in questione fu in grado di ricevere solo le onde medie, ma va benissimo comunque.
Ho appena appreso della morte dello scrittore Tom Wolfe… E devo ammettere che si tratta di una non rara occasione in cui il mio primo pensiero è stato «non pensavo che fosse ancora vivo».
Nonostante una certa dimenticanza (almeno nei limiti del mio campo visivo nella vita culturale/sociale statunitense contemporanea), non smetto di essere grato a Wolfe. Il suo romanzo «The Electric Kool-Aid Acid Test», letto circa vent’anni fa, mi ha fatto abituare anche alla letteratura non tradizionale. Il che comportò, a sua volta, ulteriori benefici culturali.
Ah, direi che almeno il libro appena citato può essere consigliato a tutti i miei lettori.
Il 9 maggio nell’Unione Europea è la Festa dell’Europa. In Russia e in molti altri dell’ex URSS il 9 maggio è invece il Giorno della Vittoria (l’anno scorso avevo già spiegato il motivo storico di tale data). In Russia, in particolare, tale festa assume sempre più un carattere aggressive. Nei primi mesi di Maggio di ogni anno, infatti, la propaganda statale si impegna in un modo particolare nell’alimentare la militarizzazione della società e nel ricordare che il Paese sarebbe «circondato dai nemici che vogliono aggredirci e dividersi i nostri territori». La parata militare del 9 maggio sulla Piazza Rossa rappresenta sempre lo stesso messaggio: «siamo pronti a respingere gli attacchi».
La propaganda quotidiana, rafforzata a maggio, produce degli effetti particolarmente curiosi sulle menti deboli. Oggi faccio un esempio in formato video. A Irkutsk pure le foche festeggiano il Giorno della Vittoria:
Il gruppo statunitense The Ventures si è formato nel 1958 in un modo solitamente tipico alle band adolescenziali. Un giorno Bob Bogle si è presentato nel negozio delle automobili usate del suo amico Don Wilson e gli disse:
«A noi entrambi piace la musica, organizziamo un gruppo!»
«E come facciamo? Non sappiamo suonare!», rispose Don.
«E vabbè, suoniamo la musica come la sentiamo e vediamo cosa ne viene fuori…»
La conseguenza di questo dialogo (solo riassunto da me) sono stati diversi decenni di storia pieni di brani di una buona qualità. Ne metto, ormai da tradizione, solo due: scelti tra quelli degli album iniziali.
Prima il «Rebel – Rouser»:
E poi «Honky – Tonk»
Dopo oltre due settimane di utilizzo delle scarpe nuove mi sono accorto (perché così tardi?!) di un evento epocale. La Converse ha imparato a fare i lacci di una lunghezza normale!
Oppure sono io che ho due esemplari «difettosi»?
Grazie a una certa attenzione mediatica verso la grande scelta di David Goodall possiamo finalmente comprendere una cosa importantissima: la morte di una brava persona può essere la fonte di speranza e non di tristezza. Intendo la speranza per la società degli esseri umani su questo pianeta.
Ieri, in una clinica specializzata svizzera David Goodall ha girato una valvola, si è fatto una iniezione letale e si è addormentato per sempre. Non era gravemente malato, non soffriva di alcun male. Ma a 104 anni era ormai stanco della vita e della vecchiaia. Voleva morire in modo decente, prima di perdere l’aspetto umano e diventare solo un pezzo di carne da mantenere in attività biologica.
Possiamo sperare almeno un po’ che nel futuro, chissà quanto lontano, quando la medicina sconfiggerà le malattie e la società gli assassini, gli umani andranno via come David Goodall, in modo dignitoso. Magari scherzando e cantando l’"Inno alla gioia".