Verso la metà della settimana scorsa si è finalmente concretizzato uno dei miei numerosissimi «lo faccio domani». Ho completato la procedura per far passare il mio sito da http:// verso https://
Penso che qualcuno se ne sia già accorto…
Conseguentemente al passaggio di cui sopra, però, ho dovuto programmare la riscrittura automatica degli indirizzi di tutte le pagine, immagini, script etc. [Solo un esempio: se nella barra degli indirizzi del vostro browser digitate http://eugigufo.net/it/ e date l’invio, si aprirà in automatico il sito con il percorso https://eugigufo.net/it/]
In un primo momento, però, il sito era impazzito: mi mostrava le pagine non corrispondenti ai link sui quali cliccavo per controllare la regolarità del mio intervento. Penso di aver individuato e corretto l’errore (faccio apposta a non dire quanto era banale), ma per sicurezza propongo di testare il sito anche a quei volontari che non hanno nient’altro da fare questo venerdì sera o il week-end. Se notate il funzionamento sospetto dei link, la mancata visualizzazione delle immagini o della pubblicità, altre cose impreviste: fatemi sapere!
L’archivio del 18 maggio 2018
Come avrete già letto, la mattina del mercoledì 16 maggio è stato aperto al traffico automobilistico il ponte sullo stretto di Kerč, quello che collega la Crimea alla Russia. Molto probabilmente avete anche visto le foto o i video con Putin alla guida del camion che per primo attraversa il ponte completato (cioè la parte automobilistica; quella ferroviaria dovrebbe essere pronta a settembre).
Ma io volevo scrivere di un altro aspetto curioso. Un noto giornalista russo ha deciso di confrontare le indicazioni stradali di Google e Yandex (il grande concorrente russo del Google), sottoponendo ai due siti la seguente domanda: come si fa ad andare in auto da Kerč (Crimea) a Taman (una cittadina russa dall’altra parte dello stretto)?
La risposta di Google è stata questa:
Mentre la risposta di Yandex è stata questa:
In ogni caso devo constatare una cosa. Potrebbe essere una manifestazione della schizofrenia, ma la Russia lancia verso l’Ucraina non solo i missili.